Caos in Sicilia, soppresso l'esercizio provvisorio all'Ars: Governo battuto in Aula

L'Ars boccia l'esercizio provvisorio. Con la prima votazione su un emendamento che sopprimeva l'articolo 1 della legge, il governo e la maggioranza sono stati battuti in Aula con voto palese

La Sala d’Ercole è il luogo nel quale si riuniscono, dal 1947, i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana
La Sala d’Ercole è il luogo nel quale si riuniscono, dal 1947, i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana

Caos in Sicilia, l'esercizio provvisorio viene bocciato in Aula. Il ddl dell'esecutivo è stato bocciato ieri sera a Palazzo dei Normanni con voto palese nominale. Solo 27 deputati di maggioranza hanno votato a favore dell'esercizio provvisorio previsto fino al 31 marzo. E non sono bastati per impedire l'approvazione dell'emendamento soppressivo dell'articolo 1 presentato dal Movimento 5 stelle. Oggi pomeriggio l'Aula tornerà a discuterne ma non si sono placate le polemiche. "Finalmente si fa chiarezza sull'inutile polemica che il presidente Nello Musumeci porta avanti da mesi sul voto segreto. La realtà è solo che il suo governo si è liquefatto - dice il capogruppo Pd all'Ars Giuseppe Lupo - e lo dimostra perfino l'assenza dei deputati componenti della Giunta e del presidente ai lavori parlamentari". I deputati del M5S all'Ars dopo l'ok dell'Aula all'emendamento. che di fatto ha bocciato l'esercizio provvisorio, vanno giù duro. "Questa mini-finanziaria, travestita da esercizio provvisorio, era sbagliata nella forma e nel contenuto. Ancora una volta si procede improvvisando e senza una vera bussola, a scapito dei siciliani che dal governo Musumeci finora non hanno avuto nessuna risposta".

Il timore che la soppressione dell'esercizio provvisorio possa bloccare l'attività amministrativa arriva anche dai sindacati. Il segretario regionale della Uil, Claudio Barone, chiede all'Assemblea di "intervenire tempestivamente e con opportune modifiche anche al disegno di legge per evitare di bloccare stipendi e pensioni dei dipendenti ma anche tutte le spese della Regione". Il Governo però mantiene la calma, ieri sera in serata il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, nonché assessore regionale all'economia, ha gettato acqua sul fuoco. "Nessuna paralisi - dice -. Quello che è accaduto oggi si è già verificato in passato. E il risultato del voto palese dimostra che si tratta di un mero errore che può accadere nella dinamica parlamentare.

Al momento della votazione, infatti, erano fuori dall'Aula alcuni parlamentari della coalizione di governo poiché pensavano che il dibattito si sarebbe prolungato. Nessun problema, quindi, domani si prosegue, con l'obiettivo prioritario del Governo Musumeci di approvare il ddl per dare risposte immediate ai siciliani". Si torna oggi pomeriggio in Aula.

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