Previsioni avverate. Lo aveva promesso e lo ha fatto. Nel suo primo giorno da 44esimo presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha trattato subito le questioni più scottanti per la politica interna ed estera americana. Crisi economica, guerra in Irak e Afghanistan, situazione mediorientale e costi e trasparenza dellAmministrazione americana. Nulla è sfuggito al presidente, che si è incontrato con i suoi consiglieri economici per discutere il pacchetto di stimolo da 825 miliardi di dollari destinato al Congresso per rilanciare leconomica statunitense. Poi Irak e Afghanistan al centro dei colloqui con i comandanti militari, tra cui il generale Petraeus. E ancora la questione più grave di politica internazionale: il conflitto a Gaza. Per questo il presidente ha chiamato i leader mediorientali: il premier israeliano Ehud Olmert, il leader dellAnp Abu Mazen, il presidente egiziano Hosni Mubarak garantendogli limpegno per unintesa durevole.
Infine una mossa simbolica: con un ordine esecutivo Obama ha congelato ai livelli attuali gli stipendi dei dipendenti della Casa Bianca che guadagnano oltre 100mila dollari lanno.
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