Il premier palestinese Salam Fayyad ha annunciato ieri a sorpresa le proprie dimissioni, appena tre giorni dopo aver discusso ambiziosi progetti di ricostruzione delleconomia palestinese (in particolare a Gaza) con il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Se davvero la sua partenza fosse definitiva - e per il momento ci sono in merito forti dubbi - quei progetti rischierebbero di arenarsi. Da anni Fayyad ha rappresentato infatti un elemento essenziale di stabilità fra lAnp e i Paesi donatori per la sua austera gestione dei fondi ricevuti. In sua assenza diversi rubinetti potrebbero chiudersi. Fayyad ha spiegato in un comunicato di aver deciso di farsi da parte per facilitare la riuscita degli sforzi di riconciliazione nazionale fra le diverse fazioni politiche palestinesi, in corso al Cairo. Entro la fine di marzo, ha aggiunto, spera di poter cedere il posto ad un nuovo esecutivo.
«Abbiamo fatto del nostro meglio per sventare la crisi economica e il caos di sicurezza che abbiamo trovato nel 2007» ha sintetizzato il premier. Compito del nuovo esecutivo, ha aggiunto, sarà quello di creare le istituzioni nazionali in vista della costituzione di uno Stato indipendente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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