Parmalat tocca il nuovo record

da Milano

Parmalat in rialzo a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi, che hanno evidenziato una crescita del 32% del mol e un incremento del 6% per il fatturato, insieme a una consistente riduzione dell’indebitamento finanziario netto. Il titolo, dopo aver toccato il nuovo massimo dal 7 ottobre 2005 (più 3,3%) ha chiuso a 2,92 euro (più 1,9%) tra volumi intensi. «I dati sono buoni e il titolo si è mosso sui risultati, credo che valga questi prezzi» ha spiegato un trader, che ha sottolineato come su Parmalat ci sia «sicuramente anche una componente speculativa molto forte». In settimana il titolo, sempre molto sensibile alle attese di novità sul fronte del contenzioso, aveva registrato un forte balzo sulle indiscrezioni, poi smentite, di un possibile accordo con Banca Intesa e Sanpaolo. Intanto sono stati dichiarati «irricevibili» dal Tar del Lazio i dieci ricorsi proposti da Unicredit Banca mobiliare, Unicredito Italiano, Jp Morgan Securities e Jp Morgan Europe sulla vicenda dell’amministrazione straordinaria della Parmalat e sulla conseguente nomina di Enrico Bondi a commissario straordinario delle società del gruppo alimentare di Collecchio.

La decisione è della III sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio, presieduta da Francesco Corsaro, che, dichiarando l’irricevibilità dei ricorsi per «tardività» della loro proposizione, ha condannato i ricorrenti anche al pagamento delle spese processuali.

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