Patente, sanatoria parziale per i punti

da Roma

Viene recuperata in Finanziaria la sanatoria per quegli automobilisti che si erano visti togliere i punti dalla patente perché non avevano indicato chi era alla guida del mezzo multato. La disposizione era contenuta in un decreto legge, che il governo aveva ritirato a metà novembre poco prima della scadenza, visto che in Senato non si riusciva ad avere il numero legale.
Il punteggio decurtato al proprietario dell'autoveicolo, qualora non sia stato identificato il conducente, sarà riattribuito, previa istanza da parte dell'interessato. Le procedure per la riattribuzione dei punti decurtati saranno stabilite da un successivo decreto del ministero delle Infrastrutture. Il maxiemendamento riscrive quindi il comma incriminato, e prevede che nel caso in cui si venga multati, pur non essendo alla guida del proprio veicolo, si debbano comunicare (entro 2 mesi dalla notifica del verbale di contestazione) i dati personali e della patente del conducente al momento della violazione.

Chi omette di fornire i dati va incontro a una multa da 250 a 1.000 euro, e non alla decurtazione dei punti dalla propria patente. Nulla da fare, invece, per tutte le altre modifiche alla patente punti che erano contenute nel decreto decaduto.

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