La crisi economica, con il calo del Pil, influirà negativamente sul peso del sistema pensionistico obbligatorio. Il rapporto tra spesa pensionistica e Pil, infatti, «è destinato a crescere ulteriormente e in misura significativa» e «potrebbe raggiungere un livello compreso tra il 14,9% e 15%» nel 2010. È la stima contenuta nellultimo rapporto del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale. Nel 2008 tale rapporto è già salito - si legge ancora - al 13,84%, raggiungendo così «il livello più elevato in assoluto e superando per la prima volta il valore segnato nel 1997», quando aveva toccato il 13,7%, per poi attestarsi negli anni successivi su una «sostanziale stabilità» attorno al 13,5%. Il divario tra spesa per pensioni e contributi previdenziali, quindi, si riduce notevolmente e sfiora lequilibrio.
Il peso delle entrate contributive sulla spesa per prestazioni, al netto dei trasferimenti per gli interventi assistenziali, che nel 1995 era pari al 77,6%, è infatti progressivamente aumentato collocandosi sopra il 90%, a partire dal 1999, per poi salire al 98,9% nel 2008.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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