Peugeot, soluzione diesel per l’ibrido

Chevrolet è da quasi un secolo il brand di punta della General Motors, ha dato vita alla Corvette, ha motorizzato generazioni di poliziotti e taxisti americani, ed è ora vicina a proporre al pubblico l’elettrica Volt in versione stradale, un progetto che negli ultimi anni ha ricevuto una copertura mediatica decisamente superiore alle sue reali capacità taumaturgiche per il gigante malato di Detroit.
Molto più efficaci, mentre gli americani stanno scendendo dai giganteschi Silverado e Suburban alla ricerca di auto meno avide di benzina, si stanno rivelando le Chevrolet con gli occhi a mandorla, quelle nate dall’acquisizione della coreana Daewoo, che dal 2004 portano sulla griglia il marchio del cravattino, un’operazione commerciale che anche sul mercato italiano ha permesso di recuperare quote e immagine perse dal brand asiatico.
Una crescita (più 1,6%) che è proseguita anche nei primi undici mesi di quest’anno nonostante la profonda crisi generale grazie a un gamma completa di modelli a doppia alimentazione benzina-gpl, tutti omologati dal costruttore in «Fase 2» e pertanto ammessi agli incentivi statali che, per quanto riguarda metano e gpl, saranno validi anche per tutto il 2009.
Dalla piccola Matiz, quasi una low cost, alla compatta Aveo a tre e cinque porte, dalla station wagon Nubira alle berline Lacetti ed Epica, fino al Suv compatto Captiva, tutti i modelli Chevrolet sono oggi offerti anche nelle versioni Eco Logic che, mese dopo mese, sono ormai vicine all’80% delle vendite totali del marchio, in linea con quanto accade a tutte le auto che dispongono di un’alternativa a doppia alimentazione. Leggermente più costoso rispetto al metano ma più facilmente reperibile (2.400 punti di rifornimento contro circa 700), il gas di petrolio liquefatto ha un rendimento energetico analogo a quello della benzina, ma costa circa la metà e grazie alle tecnologie come quelle impiegate sulle Chevrolet Eco Logic l’utilizzo avviene in completa sicurezza e non rappresenta più un ostacolo al ricovero in garage e al trasporto su traghetti.
Parallelamente ai costi di gestione diminuiscono anche le emissioni di anidride carbonica, inferiori a 120 grammi/km per la Matiz a tre cilindri, 800 cc, 51 cv e la Aveo 1.2 da 84 cv, che possono così accedere al massimo incentivo statale, 2mila euro, che coprono il maggiore costo delle versioni ecologiche, in gran parte recuperato anche sugli altri modelli che beneficiano di un bonus di 1.500 euro. Soddisfatti portafoglio e coscienza ambientale, ci si mette in marcia per scoprire che il comportamento delle Chevrolet «verdi» è identico quale che sia il carburante che stiamo utilizzando e i motori conservano il brio e l’agilità tipici del marchio, doti irrinunciabili della piccola Matiz 51 cv Eco Logic offerta, al netto degli incentivi, a poco più di 8mila euro nella versione Smile, 2mila in meno di quelli necessari per salire su una Aveo tre porte da 84 cavalli.

Non ci sono al momento segnali che il carico fiscale su gpl e metano, oggi leggerissimo, possa aumentare e Chevrolet continuerà quindi a puntare sulle versioni Eco Logic, già previste anche per l’imminente berlina sportiva Cruze e la monovolume Orlando, presentata finora allo stato di concept, ma molto vicina alla produzione di serie.

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