Roma - Il Pil italiano non corretto per i giorni lavorativi è cresciuto nel 2006 dell'1,9%, il risultato migliore dal 2000. Lo rende noto l'Istat. Mentre il rapporto tra deficit e pil nel 2006 si attesta al 4,4%. Dato pessimo che si sarebbe attestato, senza l'aggravio delle una tantum, al 2,4%. Lo spiega l'Istat. Le una tantum che hanno peggiorato i conti lo scorso anno sono: i rimborsi Iva sulle auto aziendali, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia europea, l'accollo diretto del debito di Ispa per l'Alta velocità e la retrocessione alla società di cartolarizzazione di crediti e contributi sociali dovuti ai lavoratori agricoli.
Meglio delle stime I dati sul Pil e sul deficit 2006 diffusi oggi dall'Istat sono migliori delle previsioni del governo. Nell'ultimo documento ufficiale del Tesoro, il programma di stabilità inviato a Bruxelles, la stima del governo sulla crescita del prodotto interno lordo si attestava all'1,6% (il dato Istat oggi è dell'1,9%). Migliore delle stime anche il deficit: il dato ufficiale inserito nel programma di stabilità è del 4,8% (ma si specificava che non includeva i debiti Ispa che pesano per un'ulteriore 0,9% portando dunque di fatto l'ultima stima del governo al 5,7%).
Pressione fiscale La pressione fiscale complessiva (imposte dirette, indirette, in conto capitale e contributi sociali) è aumentata nel 2006 di 1,7 punti. Si è attestata così al 42,3%. Lo comunica l'Istat, ricordando che nel 2003 la pressione fiscale era al 41,4% e nel 2004 e nel 2005 al 40,6%. Buone notizie sul fronte occupazione, lo scorso anno è è aumentata dell'1,6%. Parallelamente i redditi da lavoro dipendente dell'intera economia sono aumentati nel 2006 del 4,6% e le retribuzioni lorde del 4,8%.
Inflazione L'inflazione a febbraio accelera: i prezzo sono cresciuti dello 0,4% rispetto a gennaio e dell'1,9% rispetto allo stesso mese del 2006 (lo scorso mese il tasso di inflazione era all'1,7%). È la stima preliminare dell'Istat. Lo scorso mese il tasso di inflazione era all'1,7%.
L'inflazione di Eurolandia a febbraio, invece, rimarrà stabile all'1,8%, stesso livello di gennaio 2007, secondo la stima flash di Eurostat. Il dato definito sarà diffuso dall'istituto europeo di statistica il 15 marzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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