"Bande armate nel Pd". Ed è bufera sulla Bellanova

Il ministro alla Leopolda: "Nel Partito Democratico non potevamo starci più perché c'erano troppe guerre, troppe bande armate". Calenda all'attacco, Zingaretti: "È una cosa che non si dice mai"

"Bande armate nel Pd". Ed è bufera sulla Bellanova

"Non potevamo starci più perchè c'erano troppe guerre, troppe bande armate". A dirlo è Teresa Bellanova che, dal palco della Leopolda 10, ha spiegato il perché della scissione dei renziani dal Pd che ha portato alla nascita di Italia Viva.

"Italia Viva è la casa di quelli che la casa non l'hanno mai trovata", ha detto il ministro dell'Agricolutra, "Chi viene dalla mia storia sa che le divisioni sono dolorose, e io non le ho mai fatte - ha aggiunto Bellanova - ma in questa occasione non si poteva fare altro. Siamo stanchi di litigi inutili, amico nemico non dovrebbe esistere in politica, non solo in un partito. Oggi siamo tutti più forti, oggi la nostra casa mette nuovi mattoni e su questo, insieme, andiamo a conquistarci il futuro".

Parole che hanno scatenato un putiferio nel Partito democratico che, con una nota ufficiale del responsabile organizzazione, Stefano Vaccari, replica: "Aggredire solo il Pd, che ha consentito a chi lo fa di essere in Parlamento e al governo, ormai è una ossessione per chi non ha argomenti e può caratterizzarsi solo in contrapposizione". Vaccari parla di "un film già visto" e manda una stoccata pure a Matteo Renzi e Maria Elena Boschi: "Peraltro, dimenticandosi che chi parla male del Pd è una classe dirigente che è stata al vertice per molti anni e ha tentato di plasmare il Pd a sua immagine e somiglianza", dice, "Non resta che augurare buon viaggio a chi comincia la sua avventura con un tale carico di rancore e di odio. Il nostro avversario è la destra".

In serata, a Non è l'Arena, anche Nicola Zingaretti dice la sua: "Bellanova ha sbagliato: ha fatto veramente una gaffe, è scivolata su una buccia di banana perchè bisogna avere memoria di cosa siano state le bande armate nel nostro Paese. Ha sbagliato, è una cosa che non si dice mai".

E Carlo Calenda su Twitter racconta un'altra verità: "Cara Teresa Bellanova è

vero. Stessa esperienza negli ultimi 14 mesi. Clima teso e bande armate. Il punto però è che voi eravate in assoluto la più feroce di quelle bande. Talmente feroce da non accettare neanche di sedervi con gli altri".

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