Berlusconi amplia l'offerta: nasce Rivoluzione Italia

Il nuovo simbolo per intercettare i voti sovranisti Sondaggi, Forza Italia ai massimi da inizio anno

Berlusconi amplia l'offerta: nasce Rivoluzione Italia

La ricerca della ricetta con cui presentarsi alle elezioni del 2018 è in corso da tempo. Silvio Berlusconi ragiona da mesi su format e liste da presentare alle prossime Politiche. Di idee ne circolano molte. D'altra parte, spiegano, «quando si rimette in moto il presidente diventa vulcanico, fa avanzare ogni ragionamento fin dove si può, in modo da essere pronto a percorrere qualsiasi scenario». Naturalmente per prendere una direzione precisa manca un tassello fondamentale: la legge elettorale.

L'ultima trovata del Cavaliere è un marchio depositato a metà settembre: «Rivoluzione Italia». Secondo l'agenzia Adnkronos potrebbe essere la forza civica e movimentista da affiancare a Forza Italia alle elezioni per sparigliare le carte. Un simbolo utile a controbilanciare l'attrazione anti-sistema che esercitano Lega e Fratelli d'Italia, ma anche a recuperare quei voti che negli anni sono usciti dal centrodestra per accasarsi nel M5s.

L'ex premier ha depositato lo scorso 14 settembre presso l'Ufficio brevetti dello Sviluppo Economico «Rivoluzione Italia» per tutte le categorie della classificazione, così da poterlo utilizzare anche per il merchandising, dai gadget alle spillette. Il 2 agosto scorso era stata registrata la dicitura «Rivoluzione per l'Italia».

Di certo l'idea di dare spazio a volti nuovi provenienti dalla società civile è sempre molto presente. La perlustrazione va avanti ad ampio raggio alla ricerca di professionisti rappresentativi di diversi ambiti che sentono di non avere voce sufficiente nelle istituzioni. Recentemente Berlusconi ha anche avuto un colloquio con Donatella Bianchi presidente del Wwf Italia dal 2014 e conduttrice di Linea Blu su Rai Uno, invitandola a impegnarsi in politica. D'altra parte, ricorda qualcuno, già nel 2001 tra i 6x3 di quella campagna elettorale ce n'era uno che recitava: «Più amore e rispetto della natura».

La destinazione d'uso di «Rivoluzione Italia», in realtà, è una sorta di work in progress. Già in passato erano stati vagliati «Alternativa Italia» o «I Repubblicani». Berlusconi cerca da tempo un altro brand da utilizzare che contenga la parola «Italia». Potrebbe essere il nome della coalizione; il nome della lista unica; la dizione da utilizzare per la coalizione «alternativa» nel caso (remoto) di rottura con gli alleati. Oppure una delle tante liste della cosiddetta «quarta gamba del centrodestra». Questa, spiegano, sarà una sorta di «ruota di simboli» all'interno di un unico logo con all'interno anche il Movimento animalista di Michela Vittoria Brambilla.

Sullo sfondo si continuano a studiare i sondaggi. L'ultima rilevazione di Youtrend conferma il consolidamento del vantaggio del centrodestra. Da una parte c'è l'immobilità del Pd da maggio incollato al M5s. Dall'altra c'è la crescita del centrodestra che considerato in blocco è oggi l'area politica più consistente, pari a circa un terzo degli elettori (per l'esattezza il 33,1%).

Con Forza Italia che si attesta al 13,8, il valore più alto da inizio anno. Una percentuale che Berlusconi conta di ritoccare verso l'alto con una presenza politica più assidua, a partire dalla partecipazione agli Stati generali del centrodestra a Ischia il prossimo ottobre.

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