È stato un meningococco di tipo C a provocare la morte della bimba di 6 anni di Rozzano arrivata due giorni fa all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in condizioni già disperate. «Un batterio - ha riferito ieri l'assessore al Welfare Giulio Gallera dopo aver ricevuto le analisi dal laboratorio del Policlinico di Milano - contro il quale purtroppo la piccola non era stata vaccinata». Come nei casi che si sono verificati in precedenza in istituti scolastici «oltre ad aver sottoposto a profilassi antibiotica i compagni di classe della bambina e il personale, docente e non, entrato in contatto con lei - ha assicurato l'assessore - offriremo una vaccinazione a tappeto, con corsia preferenziale, a tutti gli alunni che frequentano la scuola elementare di via Garofani di Rozzano, che non siano stati già vaccinati contro il meningococco di tipo C, e con la formula del co-pagamento anche a insegnanti e personale». Ed è tornato a «ribadire l'importanza delle vaccinazioni per tutelare i bambini e la collettività.
In Lombardia l'antimeningococco di tipo C dal 2005 è offerto gratis dalla nascita, anche ora nonostante la legge sull'obbligatorietà voluta dal ministro Lorenzin lo abbia inserito tra quelli raccomandati e non obbligatori».
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