Botte da Covid: Paese di ultrà

Io ho paura di uscire di casa. Dico sul serio. Mica per il Covid, ma per la gente che c'è. Perché, insomma, è in corso una guerra civile, non so se viene siete accorti

Botte da Covid: Paese di ultrà
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Io ho paura di uscire di casa. Dico sul serio. Mica per il Covid, ma per la gente che c'è. Perché, insomma, è in corso una guerra civile, non so se viene siete accorti. Il popolo italiano, che sa sempre farsi riconoscere nella situazioni difficili, si è diviso in mascherinisti e antimascherinisti. Sono entrambe due fazioni molto pericolose, e se uscite è molto facile incappare in una delle due o in entrambe. Tipo a Roma, dove abito io, dei vigili sono stati picchiati da un gruppo di giovani antimascherinisti ai quali era stato chiesto di indossare la mascherina, come prevede la legge, dalle 18 alle 6 bisogna metterla (prima no perché il virus dorme). Gli antimascherinisti non guardano in faccia a nessuno, neppure alle forze dell'ordine. Si sentono dei ribelli, dei rivoluzionari, sono pronti a morire pur di non mettersi la mascherina, e se gli passi vicino e hai la mascherina capiscono subito che sei un mascherinista e ti guardano male, fai parte del complotto, ti vogliono uccidere. Io ho sempre la mia mascherina di Batman, finora è per questo che non mi hanno fatto mai niente, ma non è che mi senta molto sicuro.

D'altra parte ci sono anche i mascherinisti violenti. Loro non è che seguono le regole, di più. Sono i germofobici, sono quelli che si portavano già l'amuchina dietro fin da prima del Covid per disinfettarsi quando gli davi la mano, sono i salutisti che anche se ti accendi una sigaretta in un locale all'aperto ti dicono che il fumo sta andando dalla loro parte, se puoi cambiare posto, come se gli stessi trasmettendo un tumore istantaneo. A Venezia, infatti, è successo l'esatto contrario di quanto successo a Roma: un antimascherinista è salito su un traghetto e si è trovato circondato da mascherinisti incazzati. Stava per scoppiare una rissa, alla fine un mascherinista è intervenuto e gli ha dato un pugno e ha sbattuto l'antimascherinista fuori dal traghetto. Non saprei quale consiglio darvi per sopravvivere tra queste due pericolose fazioni di fanatici, il problema è che non si può stare in mezzo, con la mascherina a metà.

Forse conviene fare finta di essere in un film di zombi, dove gli zombi però potenzialmente sono tutti, anche gli umani normali, e cercate di mimetizzarvi e integrarvi a seconda delle situazioni. Tipo se in una strada vedete un gruppetto di mascherinisti e vi state avvicinando senza mascherina mettetevela subito, anche se siete all'aperto, anche se è mezzogiorno, e mentre gli passate spruzzatevi del gel disinfettante sulle mani, sarete subito dei loro e sarete salvi.

Se però svoltato l'angolo vi trovate invece un branco di antimascheristi feroci toglietevela subito, sbuffate, buttatela per terra, calpestatela, bruciatela come fanno gli integralisti islamici con le bandiere americane. Tenete duro, tanto di questo passo tra poco siamo di nuovo in lockdown, e si ricomincia a vivere serenamente.

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