«Con la riforma della Costituzione si abolisce il Cnel, c'è qualcuno che potrà avere rimpianti? Parliamoci chiaro: andava abolito da vent'anni, non ha fatto nulla e serviva perché i vari sindacati e le corporazioni tenevano lì dei loro esponenti che si prendevano delle piccole indennità e venivano a Roma». Lo ha detto Pier Ferdinando Casini nel corso della convention «Centristi per il Sì». Già, perché il suo ormai ex partito, l'Udc, ha già detto che voterà No. «Qualcuno piangerà? - si chiede Casini - No, e questa riforma è la prima che abolisce il Cnel».
Peccato che, esattamente venti anni fa (era il 15 settembre del 1996) lo stesso Casini con il suo Ccd fece un'interrogazione per difendere il presidente Cnel Giuseppe De Rita dalle accuse della Lega Nord: «Il presidente Cnel è la settima autorità dello Stato». Non ci resta che piangere...
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.