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"A Chieti saremo migliaia". Ma le sardine fanno un altro flop

I pesciolini sono ormai in crisi, ma continua l'offensiva contro Matteo Salvini: "È un razzista e un fascista, speriamo che i giudici lo colpiscano"

"A Chieti saremo migliaia". Ma le sardine fanno un altro flop

Lo stato confusionale delle sardine continua. Anche a Chieti i pesciolini hanno collezionato l'ennesimo flop, dopo la figuraccia di Napoli in piazza Dante. Per non parlare poi dei soli 30 manifestanti a Scampia. Un brutto periodo che conferma come il movimento anti-Salvini abbia perso anche simpatizzanti. Gli organizzatori teatini avevano parlato di un pienone: "Saremo a migliaia a Chieti". Risultato? Sono scese in piazza solamente 300 persone. Meno della metà del numero annunciato. E c'è chi ha anche tentato di camuffare la situazione reale: "Scrivi che siamo 700…".

L'obiettivo dichiarato era non solo quello di "riavvicinare la gente all’impegno civico e spingere al voto consapevole", ma anche di "individuare quelle caratteristiche che deve avere un candidato sindaco con cui poter dialogare". Sì, perché a Chieti a maggio/giugno si terranno le elezioni Amministrative e al momento il centrosinistra non ha ancora trovato unità e coesione: un caos totale. Ma le sardine hanno dimenticato di esplicitare un altro (forse il vero) scopo della manifestazione: tentare di affossare Matteo Salvini.

L'assalto a Salvini

Infatti in piazza è partita l'offensiva verso l'ex ministro dell’Interno: "Volere violenza sulla pelle degli altri non è politica, ma è populismo, che non rappresenta nessuno di noi"; "Non so come definirlo. Sicuramente è un fascista: uno che vuole la castrazione chimica per gli stupratori è un razzista e un fascista". Non poteva mancare una dura presa di posizione sul caso Gregoretti: recentemente il Senato ha dato il via libera definitiva all’autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega, denunciato per sequestro di persona per "aver privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti", per cui potrebbe rischiare fino a 15 anni di carcere. Dunque ora si fa affidamento ai giudici: "Salvini li avrebbe lasciati morire in mare, come ha tentato di fare. Speriamo che almeno per una volta i tribunali italiani colgano nel segno, lo condannino e lo colpiscano come deve essere".

Nel frattempo sul Corso Marrucino si camminava tranquillamente, tra il disinteresse più totale da parte dei cittadini e dei passanti.

Il flop non è passato inosservato nemmeno sui social, dove alcuni utenti si sono scatenati con ironia: “Che pienone, se butti un pugno di riso non cade per terra”; “Serata azzeccata: il sabato di Carnevale”; “Quattro gatti e un topo”; “Belle ste piazzette organizzate da mortadella, dove c'è della carne spacciata per pesce”; “Diranno che erano migliaia, invece è un altro flop”; “Un pienone, non spingete”; “Basteranno tutte le forze dell'ordine che abbiamo, per garantire sicurezza?”; “Stasera c’è stato il fish bob delle sardine, pare che sia stato un grande suc…cesso!”.

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