Dopo l'arresto di Cateno De Luca per evasione fiscale - e assolto ieri nel processo in cui era accusato di concussione e abuso d'ufficio -, i magistrati puntano ora il dito su un altro neo eletto deputato regionale siciliano. Stavolta però per un reato legato direttamente alle elezioni del 5 novembre scorso.
L'accusa per Edmondo "Edy" Tamajo - raggiunto da un avviso di garanzia - è infatti di aver comprato voti a 25 euro l'uno. Voti che, peraltro, gli hanno garantito la rielezone a Sala d'Ercole nonostante la pessima performance della coalizione di centrosinistra che sosteneva Fabrizio Micari: Tamajo ha infatti ricevuto quasi 14mila preferenze (13984), al punto da risultare il deputato più votato di Palermo e il terzo in tutta la Sicilia.
Accuse pesanti, quelle mosse dalla procura di Palermo al 41enne, candidato con Pdr-Sicilia Futura-Psi. Così nei giorni scorsi la Guardia di finanza ha perquisito il suo comitato elettorale e ora i pm lo interrogheranno a riguardo. Formalmente è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Proprio lui che - ricorda La Stampa - sosteneva di essere stato premiato dagli elettori "per la mia trasparenza e onestà".
Nel mirino
dei pm - che si sarebbero avvalsi anche di intercettazioni ambientali e che avrebbero rilevato irregolarità anche nella presentazione delle liste - ci sarebbero anche Giuseppe Montesano, Cristian D’Alia, Nicolina D’Alia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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