Palermo - Sull'«incidente» avvenuto in un ristorante di Palermo la sera di venerdì scorso fra alcuni giornalisti e i massimi dirigenti del M5s, fra i quali Beppe Grillo (nella foto), è intervenuto il titolare del locale, Gigi Mangia, per smentire la versione che dei fatti aveva reso Mario Ajello, inviato del «Messaggero» e fra i protagonsti dell'incidente. Secondo Ajello, infatti, Luigi Di Maio avrebbe detto al ristoratore: o noi o loro. E il ristoratore si sarebbe adeguato all'ultimatum. «Poco prima di mezzanotte - scrive Mangia su Facebook - tre giornalisti, due dei quali erano già stati ospiti del mio ristorante, sono arrivati e li ho accolti con gioia». Poco dopo arriva Grillo con il suo seguito e Mangia spiega di essere uscito un momento fuori dal locale dove «si era formato un capannello di curiosi e quando sono rientrato ho trovato i giornalisti in piedi e contrariati», che se ne andavano.
Il ristoratore aggiunge: «In fede non sono stato testimone di alcun alterco e di nessun ultimatum o minaccia». Il finale dell'intervento è un ramoscello d'ulivo: «Invito i giornalisti, il signor Grillo e gli onorevoli Di Maio, Di Battista e Cancelleri».
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