Dietrofront di Occhiuto. Il centrodestra unito sulla Santelli in Calabria

Passo indietro dell'azzurro dopo l'appello di Berlusconi. Oggi presentazione delle liste

Dietrofront di Occhiuto. Il centrodestra unito sulla Santelli in Calabria

I l centrodestra riparte dalle donne. Saranno Lucia Borgonzoni e Jole Santelli a correre per le poltrone di governatore in Emilia Romagna e Calabria. Se dalle parti di Bologna i giochi sono praticamente già fatti da settimane (anche se la presentazione delle liste avverrà soltanto oggi), in Calabria le riserve sono state sciolte soltanto negli ultimi giorni e ieri è arrivato il passo indietro ufficiale di Mario Occhiuto. Per settimane il sindaco di Cosenza era stato dato come candidato naturale alla carica di governatore. Lui stesso si era mostrato più che fiducioso sulla possibilità di succedere a Mario Oliverio. Le logiche, però, che hanno condizionato la scelta dei candidati vanno ricercate a Roma e non certo in Calabria.

Berlusconi, Meloni e Salvini hanno svolto negli ultimi mesi un lavoro di raccordo per ricompattare il centrodestra verso la nuova stagione elettorale di cui il voto in Calabria e Emilia Romagna del 26 gennaio rappresenta soltanto il primo capitolo. E la scelta delle candidature, quindi, è stata compiuta - dicono i bene informati - seguendo una «logica nazionale».

Lo stesso Occhiuto, ieri, ha voluto annunciare il suo passo indietro. «Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato. Oggi, al punto in cui siamo, ho giudicato il suo invito giusto e sensato - ha scritto su Facebook -. D'altronde non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione che avevamo in mente». Il sindaco di Cosenza, quindi, accetta di collaborare con la Santelli cui chiede, però, di recepire parte del suo programma elettorale. Soprattutto ciò che riguarda la svolta ecologica e gli investimenti per la new economy.

Con un'esperienza parlamentare quasi ventennale e due esperienze di governo come sottosegretario alla Giustizia e al Lavoro, Jole Santelli si candida dunque a divenire il prossimo governatore della Calabria. Azzurra della prima ora, la Santelli è da tempo anche coordinatrice proprio del partito in Calabria. Nel novembre del 2018 è stata eletta vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e il suo nome è stato il più gradito da Lega e Fratelli d'Italia.

Saranno sei le liste aggregate al suo nome che verranno presentate oggi a Catanzaro. Oltre quelle dei partiti (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Udc) ci saranno due liste civiche («Jole Santelli presidente» e «Casa delle libertà»). Nella conferenza stampa che ha di fatto aperto la campagna elettorale del centrodestra, la Santelli si è detta sicura che «Forza Italia farà un meraviglioso risultato e mi aspetto un risultato migliore anche per Fratelli d'Italia e Lega». Ottimismo, questo, certificato anche dagli ultimi sondaggi che vedono la coalizione del centrodestra in netto vantaggio rispetto a quella che ha scelto l'imprenditore Pippo Callipo come candidato.

Un passo indietro lo ha fatto anche Giuseppe Nucera, l'imprenditore già presidente della Confindustria di Reggio Calabria che aveva annunciato la sua candidatura alla presidenza della Regione con la lista «La Calabria che vogliamo».

Nucera ha oltretutto deciso di appoggiare ufficialmente la candidatura della Santelli. A sfoggiare ottimismo è Wanda Ferro, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia: «Jole sarà la prima donna presidente della Calabria. Con lei chiuderemo la triste stagione di Oliverio».

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