Fantasie maschili e addio ai tacchi (ma sempre col sexy velo)

Cucinelli rimbocca i pantaloni e fa calzare mocassini e anfibi rivestiti di pelo. Pull di mohair su gonne d'organza per Marani

Margherita TizziSbarazzina e paciosa; roccaforte e imprevedibile nocchiero. Oggi la donna è «capace di uccidere i chiari di luna», è sicura di sé tanto quanto l'uomo e come lui sa prendere al guinzaglio la burrascosa quotidianità. Una dandy dell'epoca digitale, insomma, musa di una nuova eleganza che riunisce maschile e femminile. Il prossimo autunno inverno, infatti, la «gentlewoman» di Brunello Cucinelli accoglierà un mix di influenze che fluttuano dalla campagna inglese alle gallerie parigine passando per i quartieri di culto della moda. Un mix di volumi morbidi e rilassati, di tocchi retrò e di fantasie maschili (macro-Galles, pied-de-poule), il tutto visto con occhi social. Ecco allora la tendenza a rimboccarsi i pantaloni, a volte esagerati nelle forme, e a indossare felpe corte, che lasciano intravedere metà camicia, sotto giacche smoking senza tempo; ecco croccanti taffettà, luminose duchesse e chiffon organzati unirsi a maglie a coste di cashmere; ecco l'addio ai tacchi per amore di mocassini e morbidi anfibi rivestiti di pelo. Il capospalla? Perfetto un doppiopetto in stile British ma altrettando ideale è il gilet. Senza maniche ma tutto d'un pezzo, non è più hippie né folk ma un'icona boyish ante litteram. Un lungo, destrutturato e alternativo gilet è anche simbolo della collezione di Daniele Calcaterra che guarda sempre a quella donna che va alla ricerca di abiti sofisticati, sartoriali ma in qualche modo aridi. «Come un insieme di capi presi dalla memoria», racconta lo stilista, la moda della prossima stagione invernale si traduce nell'uso di materie e tessuti maschili che avvolgono e si allontanano dal corpo allo stesso tempo. E in questo vortice il tailleur è sostituito da comodi pantaloni a palazzo, gilet in cashmere che si muovono fino ai polpacci e abitini anni '50 abbinati a bomberini, entrambi contraddistinti da un nuovo utilizzo dell'alpaca. Look perfetti per tutte le occasioni. Ma se l'occasione è speciale questa donna indosserà abiti vedo non vedo, senza rinunciare ai mitici stivaletti a terra. Nella collezione Honey di Giulia Marani e dell'artista Fulvia Monguzzi i capi giocano tra loro a nascondino, come i soffici maglioni di mohair su gonne d'organza.

La Lady ButterFly di Patrizia Pepe, invece, ama lasciar intravedere la sua sensualità, passando con disinvoltura e sicurezza dal suit maschile dal taglio sartoriale al tubino corto nero arricchito di un sexy velo trasparente.

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