Politica

La figlia ventenne si sfoga: «Questa Italia mi fa schifo»

Sulla pagina Facebook di Giulia Latorre la difesa dei «fratelli che combattono per voi, ma qui pensate solo agli immigrati»

«Sì è vero mio padre sta in ospedale xk nn sta bene ed ha avuto una mancanza - scrive Giulia Latorre sulla sua pagina Facebook -. Ma voi Italia di *** fateli restare lì un altro pò! Vi preoccupate di portare qui gli immigrati che bucano le ruote perchè vogliono soldi e non vi preoccupate dei vostri fratelli che combattono per voi, e alcuni perdono la vita. Complimenti Italia, ci state portando alla morte per tante cose!».

La figlia maggiore del marò Salvatore Latorre è un fiume in piena, dopo aver saputo dell'ischemia che ha colpito il papà trattenuto in India da due anni e mezzo. In rete sprigiona tutta la giustificata rabbia da ragazzina di 20 anni, appena tornata da New Delhi dove ha fatto visita al padre. «Giusto dopo due giorni che partono i figli succede questo. E l'Italia li lascia ancora lì a tal punto di farli ammalare. Bravi, bravi», scrive Giulia. E aggiunge: «Che bella notizia... Mio padre ha l'ischemia . Purtroppo le belle notizie non ci sono mai, solo notizie del …».

Poi spara a palle incatenate sull'Italia di ben tre governi, incapaci di riportare a casa il padre che con l'altro marò, Salvatore Girone, difendeva dai pirati una nave italiana. L'India li accusa di aver ucciso due pescatori indiani. Giulia solleva subito un'ondata di messaggi di solidarietà. Natascia Ferlito scrive: «Hai perfettamente ragione in ogni tua frase e in ogni tuo post! E sei una delle poche persone che ha avuto il coraggio di denunciare questi stupidi accattoni al potere e dire ciò che è vero!». Andrea Torino aggiunge «Forza Giulia, i veri italiani sono con te».

Non mancano alcune critiche ed insulti: «Sostegno un c… Visto il tuo becero post razzista (il richiamo agli immigrati, ndr), chissenefotte di tuo padre. Il quale tra l'altro sarà senz'altro quello che ti ha ficcato in testa quelle idee schifose e da troglodita». Uno dei peggiori è Marco Meda del Liceo classico Leopardi di Macerata: «Giulia tuo padre era un mercenario ma non ti vergogni? un mercenario come tutti i militari a spese di quelli che pagano le tasse informati va. Io perchè devo pagare lo stipendio a tuo padre scusami?».

La figlia di Latorre non si perde d'animo e risponde per le rime minacciando di denunciare chi denigra papà. «Sapete solo offendere i marò, sapete solo sputare sui vostri fratelli italiani, e nonostante un militare sta male state li ad offendere e chiamare assassino. I veri assassini e ignoranti siete voi che scrivete e pensate questo», scrive la ventenne. Se la prende anche con i giornalisti che hanno sottolineato solo il suo sfogo sull'Italia di m…, che abbandona i marò. Poi pubblica la foto delle mostrine sulla divisa del padre. I messaggi di solidarietà travolgono le voci critiche e Giulia rincuora tutti scrivendo: «Mi ha chiamata papà poco fa, mi ha detto che sta meglio e che mi ama». Accanto posta due cuoricini con una faccina che manda un bacio.

La ventenne travolta dalla solidarietà, che batte di gran lunga gli attacchi, ad un certo punto scrive: «Scusate se non rispondo in chat, ma siete tantissimi. Grazie per il sostegno!». Ieri sera la seguivano 6765 persone. Ad un certo punto annuncia un piccolo incidente anche se scrive «Che dolore!» e per il momento sospende le comunicazioni.

In India, al fianco del fuciliere di Marina ricoverato, c'è Paola Moschetti compagna di Latorre. Il marò, oltre a Giulia che in apparenza è timida, ha altri tre figli. Latorre ha già avuto problemi di salute. Per colpa di un parassita intestinale contratto probabilmente in carcere nel Kerala perdeva peso. «L'ischemia è collegata al logoramento di questa ingiusta situazione - denuncia un parente con il Giornale -. Non si vede la luce in fondo al tunnel nonostante chiunque salga al governo ci dica che riportare i marò a casa è una priorità. E poi non cambia nulla».

www.gliocchidellaguerra.it

di Fausto Biloslavo

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