La Meloni è arrivata a Perugia poco dopo le 23. Quando ormai la città era già consapevole che il cambiamento epocale non era più solo una speranza ma una certezza. Una vittoria storica come hanno detto tutti. Ma una vittoria che per Fratelli d'Italia vuole dire molto di più di un paio di seggi in un Consiglio regionale. Giorgia Meloni e il suo partito volano su percentuali notevoli. Secondo le prime proiezioni Fratelli d'Italia sta sopra il 9 per cento e sicuramente sopra quanto conquistato dai Cinquestelle. «È inutile che continuino a dire che non è un test nazionale - spiegava la leader di Fratelli d'Italia al suo staff prima di affrontare i giornalisti - Zingaretti e Di Maio ci hanno messo la faccia. Sono andati in Umbria per provare a raddrizzare le cose ma non ci sono riusciti». L'albergo dove si è riunito il think tank di Fratelli d'Italia, guarda caso, è lo stesso dove si è acquartierato lo staff della nuova governatrice umbra Donatella Tesei. Nelle stanze dell'albergo che si affaccia su piazza Italia occupate del partito della Meloni si sono riuniti tutti i parlamentari umbri e i candidati alle regionali. E si sono fatti vedere anche Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione del partito. «Grazie ai cittadini dell'Umbria per aver creduto in noi - ha twittato Lollobrigida che di Fratelli d'Italia è il capogruppo alla Camera - . Un risultato schiacciante che dimostra il fallimento M5S-Pd e certifica che i cittadini vogliono essere governati dal centrodestra».
Insieme a loro Marco Squarta e due consiglieri regionali che nella passata consiliatura sedevano nel gruppo misto e che ora con ogni probabilità, se verranno confermate le prime proiezioni dopo la chiusura dei seggi, torneranno a Palazzo Cesaroni sotto il simbolo di Fratelli d'Italia: Emanuele Fiorini e Sergio De Vincenzi.
La prudenza sulle prime proiezioni ha comunque frenato molti dal abbandonarsi a commenti trionfalistici. Resta il fatto che per la squadra di Giorgia Meloni la vittoria, se possibile, è doppia. Uno strepitoso, dicono gli exit poll, 11%. Non soltanto «si è dato una spallata al governo» come hanno ripetuto ieri sera a favore di microfoni e telecamere i parlamentari presenti nel quartier generale di Fratelli d'Italia, ma si è anche confermato il successo già ottenuto alle Europee quando proprio nella regione umbra il partito di Meloni aveva superato (se pur di un solo decimale) l'alleato Fi. «Espugnata la roccaforte della sinistra ora liberiamo l'Italia», ha detto la leader.
«Il successo di Lega e Fratelli d'Italia - ha poi aggiunto la Meloni -, suggerisce che il racconto di questa destra impresentabile, come sempre è stata descritta non regge più visto che proprio in una regione rossa abbiamo ottenuto un risultato davvero memorabile».
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