I tagli al contrario del governo: ai magistrati 75 giorni di ferie

Roma«Dilettanti allo sbaraglio!». Piercamillo Davigo non ha peli sulla lingua e accusa il governo e i suoi tecnici ministeriali di aver fatto un gran pasticcio. «Pensavano di accorciare le ferie ai magistrati e invece, probabilmente, ce le hanno allungate: da 45 giorni sono diventati 75. C'è da avere paura».

Il magistrato di Cassazione, diventato noto ai tempi di Mani Pulite, dà voce allo sconcerto che da settimane circola sulle mailing list delle toghe per il modo in cui è stato scritto il provvedimento, inserito nella riforma del processo civile, su cui il premier Matteo Renzi ha lanciato un attacco ritenuto a dir poco offensivo dalla categoria.

«Hanno introdotto un articolo bis - spiega Davigo - per cui le ferie sono di 30 giorni. Però, non hanno abrogato il precedente articolo che dice che i magistrati “con funzioni giurisdizionali” ne hanno 45. Quindi, solo ai “fuori ruolo” hanno ridotto le ferie. Nella nuova norma poi hanno detto che i giorni devono diventare netti, perché finora durante le ferie noi scrivevamo le sentenze. A questo punto, perciò, se diventano nette io devo smettere di fare udienza 15 giorni prima perché in quei 15 giorni devo scrivere le sentenze. E quando finisco le ferie non posso cominciare subito con le udienze, perché devo studiare prima i processi e quindi comincerò 15 giorni dopo».

Insomma, se è così, solo i magistrati che non vestono la toga e lavorano in ministeri e organismi vari potrebbero andare in vacanza solo per un mese, mentre quelli che fanno i giudici e i pm avrebbero sempre i vecchi 45 giorni. Prima erano comprensivi dei 15 per scrivere le sentenze, ma ora no e quindi se ne dovrebbero aggiungere 60.

A chi ha sollevato già quest'obiezione il governo ha fatto sapere che se c'è un errore tecnico nel provvedimento sarà corretto, ma il tutto è sintomatico sia di come vengono scritte le leggi (e proprio al ministero della Giustizia affollato di toghe), sia del clima di scontro e incomprensione che si è creato tra il premier, il Guardasigilli Andrea Orlando e la magistratura.

Davigo parlava a un incontro a Firenze che ha un titolo significativo: «Riforme contro la Costituzione?».

I giorni di ferie attualmente previsti per i magistrati italiani: il governo vuole tagliarli a 30