Pari e patta. Per la prima volta dall'inizio della pandemia il numero dei contagi è lo stesso in due giorni consecutivi: 6.764 ieri come venerdì. Una conferma che «nasconde» un aumento tendenziale: lo scorso sabato infatti i nuovi casi erano stati 4.878 e questo provoca un deciso aumento dell'incidenza dei contagi, che ha toccato i 58,72 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni. Le province in cui è attualmente più alta la pressione del virus sono Trieste (419), che paga le continue mobilitazioni dei No Vax, e poi Bolzano (201), Gorizia (154), Rieti (116), Padova (105), Forlì-Cesena (105), Udine (104) e Catania (101). Le province più virtuose sono al momento quelle di Sud Sardegna (7), Cagliari (9), Campobasso (11), BAT (14) e Savona (18). La percentuale di contagi rispetto ai tamponi messi a referto (491.962) è dell'1,37 per cento.
Scende il numero dei decessi rispetto al giorno precedente: sono 31, venti in meno di venerdì. Il numero di decessi dell'ultima settimana è di 291, con un'incidenza settimanale di 4,91 «croci» per milione di abitanti. Un dato nettamente più basso rispetto agli altri Paesi europei.
Continua a crescere, anche se lentamente, l'occupazione degli ospedali. Ieri si contavano 3.565 pazienti Covid ricoverati, 46 in più rispetto al giorno precedente ma soprattutto 512 in più rispetto a sabato 30 ottobre (l'aumento percentuale è del 16,77). I pazienti Covid gravi costretti alla terapia intensiva sono 392, tre in meno rispetto a venerdì ma 46 in più rispetto a sette giorni fa (aumento del 13,29 per cento).
Capitolo vaccinazioni: ieri si sono contate 103.592 dosi somministrate, delle quali 10,827 prime dosi, 35.202 seconde dosi e 57.563 terze dosi. Il totale delle persone che hanno (per ora) concluso il ciclo vaccinale è di 45.096.263, pari all'83,50 per cento della popolazione «over 12» e al 76,10 per cento della popolazione totale. Coloro che hanno già ricevuto la terza dose sono invece 2.105.827 pari al 35,01 per cento della platea attualmente abilitata e al 3,55 per cento della popolazione totale. Mancano all'appello 8.838.036 italiani che non si sono mai recati a un hub vaccinale. Si tratta in particolare di quarantenni (1.775.914), cinquantenni (1.503.608) e trentenni (1.442.617). Insomma più della metà dei non vaccinati sono persone che lavorano, viaggiano, mangiano nei ristoranti, magari con il green pass richiesto col tampone.
Quanto alla validità dei vaccini arriva l'ennesima conferma dal report settimanale dell'Iss, anche se «l'efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate è diminuita dall'89 per
cento della la fase epidemica con variante Alfa prevalente al 75 con Delta prevalente». Ma resta importante il ruolo del siero nel prevenire ospedalizzazione (91 per cento), decesso (91) e ricovero in terapia intensiva (95).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.