Forza Italia: "Cambiata la maggioranza, Renzi passi dal Colle"

Forza Italia chiede che Renzi vada in Quirinale a riferire e chieda di nuovo la fiducia. Malumori nel Pd

Forza Italia: "Cambiata la maggioranza, Renzi passi dal Colle"

Il dado ormai è tratto. Denis Verdini e i suoi stasera voteranno la fiducia al maxiemendamento sulle unioni civili ed entreranno ufficialmente in maggioranza. I numeri sono impietosi e sentenziano che il gruppo di Ala dei verdiniani sarà determinante per far passare la legge. Senza di loro il Pd, insieme alle altre forze di governo, si ferma a un massimo di 155-158 senatori. Un numero elevato ma ancora lontano dai 161 voti necessari per avere la maggioranza assoluta.

Inevitabili le polemiche con Forza Italia, che per bocca del capogruppo al Senato Paolo Romani, chiede che il premier Matteo Renzi vada al Quirinale dato che la maggioranza che lo sostiene è radicalmente cambiata. Dello stesso avviso anche la deputata Debora Bergamini secondo Renzi non ha più scuse: “deve presentarsi alle Camere e chiedere nuovamente la fiducia". Per Nicola Fratoianni di Sel:“ancora una volta le speranze e i diritti vengono sacrificati sull'altare dei numeri al governo. E così dopo gli Alfano, i Formigoni e i Giovanardi, si accomoda pure Verdini”.

Ma le polemiche maggiori sfociano dentro il Pd con il deputato della minoranza dem Davide Zoggia che attacca:"Il voto di Verdini e dei suoi amici, la rivendicazione di un ingresso diretto nella maggioranza che questo voto determinerebbe, rappresentano un passaggio politico sostanziale”, dice riferendosi all’indiscrezione pubblicata oggi su La Stampa secondo la quale Verdini starebbe per convincere il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, il senatore alfaniano Antonio Gentile, a passare da Ncd al suo gruppo parlamentare. Retroscena smentito, poi, dallo stesso Gentile che dice: “Sono amico di Verdini da tanti anni, ma ho convintamente fatto una scelta umana, fortemente personale, e politica, che mi lega ad Angelino Alfano con il quale condivido tutto il percorso politico, presente, passato e futuro”.

Ma, nonostante questa smentita, per la minoranza l’accordo di governo con Ncd cambia natura.“Da patto d'emergenza per governare in mancanza di una maggioranza piena al Senato si passerebbe ad una alleanza strategica con la destra” dice Zoggia, per il quale questo “sarebbe un errore grave, che snaturerebbe il progetto del Partito democratico e che peraltro i sostenitori e gli elettori nostri penalizzerebbero pesantemente". Su Facebook, invece, il governatore toscano Enrico Rossi che giorni ha lanciato la sfida a Renzi per il prossimo congresso Pd, scrive: “La legge sulle unioni civili si farà. È un risultato, benché mutilato” ma “all'ingresso in maggioranza di Verdini dobbiamo dire: no grazie. Questo è trasformismo. Non fa bene al Pd e neppure al Paese”.

A rispondere a queste pesanti cririche è la senatrice Anna Finocchiaro che sui verdiniani dice:“Il loro contributo non sarà decisivo per l'approvazione di questo testo, che, in ogni caso è stato fortissimamente voluto dal Pd e che era parte fondamentale e qualificante del suo programma”.

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