Cronache

Mattia in braccio alla mamma, nonno Nando e Noemi 17enne. Le vite spezzate dal nubifragio

Giuseppe e Andrea Tisba, papà e figlio, intrappolati in garage. La ragazza travolta davanti al fratello mentre tenta di scappare con l’auto

Mattia in braccio alla mamma, nonno Nando e Noemi 17enne. Le vite spezzate dal nubifragio

Per una madre non c'è incubo peggiore che non riuscire a proteggere il proprio bambino. Silvia Mereu, la farmacista di Barbara, vicino a Senigallia, dovrà convivere con quel dolore lancinante, e probabilmente cercherà di ripescare nella mente il momento esatto in cui il suo piccolo Mattia, 8 anni, le è stato strappato via dalle braccia dalla violenza dell'acqua. Una frazione di secondo. Terribile. Si dirà in continuazione «Dovevo tenerlo più stretto» ma la colpa non è sua. Forse la colpa non sarà mai di nessuno. Anche se lo stesso torrente qualche anno fa era già straripato ed aveva già ucciso quattro persone. Anche se forse nel frattempo si poteva pure fare qualcosa per impedire nuove tragedie. Invece Silvia è rimasta appesa a un albero ed è stata salvata dai vigili del fuoco e suo figlio no. Troppo per una mamma.

Il bilancio dell'alluvione nelle Marche è di 10 morti accertati. Ma i dispersi sono ancora tre e sicuramente nelle prossime ore alle loro famiglie non arriveranno buone notizie.

Tra le vittime più giovani c'è anche Noemi Bartolucci, che nemmeno aveva computo 18 anni. Il suo corpo non è ancora stato recuperato. Stava cercando di scappare dall'ondata d'acqua e la sua auto - su cui c'era anche la madre Brunella Chiu (56 anni) - è stata spazzata via in un attimo. Una scena agghiacciante, avvenuta sotto gli occhi del fratello Simone, che è riuscito a cavarsela solo perchè la sua di auto è stata trascinata vicino a un ramo a cui è rimasto aggrappato per due ore. «Ho visto il fiume trascinare via la macchina di mia mamma e mia sorella. E io non potevo fare nulla», racconta il ragazzo, vivo per miracolo.

Giuseppe Tisba, 60 anni, era consigliere comunale di Pianello e suo figlio Andrea, 25 anni, si era laureato ma non lavorava ancora. Era appassionato di sport e nel suo profilo di Facebook aveva pubblicato foto dei campioni del basket. Sono rimasti intrappolati in garage. Erano scesi dal loro appartamento a vedere com'era la situazione e a recuperare l'auto ma sono rimasti bloccati e travolti dall'ondata. Così come Diego Chiappetti, titolare di un'impresa idraulica che alla famiglia ha detto «Torno subito». Lascia due figli di 16 e 20 anni e la sua compagna, Romina. L'esondazione del torrente ha ucciso anche un cittadino italiano di origine marocchina, Mohamed Enaji, 42 anni. Gino Petrolati, ancora disperso, è rimasto intrappolato nella sua auto ed è stato sommerso in una manciata di secondi. Ferdinando Olivi è invece rimasto bloccato nella sua casa. Nonno Nando era molto conosciuto a Pianello, dove aveva lavorato come commerciante, come ristoratore e dove aveva dato lezioni di guida ai ragazzi del paese. Ieri notte suo nipote, disperato e impotente, ha anche lanciato un appello su Facebook: «Aiutate mio nonno, vi prego, è intrappolato al piano terra e noi siamo intrappolati in casa».

L'elenco delle vittime comprende anche Rina Febri, 75 anni, morta a casa sua mentre cercava di chiudere le finestre per ripararsi da tutta quell'acqua. Un gesto quotidiano, semplice, di protezione, che chissà quante volte avrà compiuto durante grandinate o giornate di vento. «Vieni via, lascia stare, andiamo su» le urlava il suo compagno assieme al nipote e alla sua fidanzata. Ma lei niente. Voleva proteggere il suo piccolo regno. Poi l'acqua è arrivata tutta in una volta. Marialuisa Sereni invece aveva 72 anni ed era di Trescalli.

La sua famiglia si è messa in salvo ma lei è rimasta indietro e non è riuscita a fuggire.

Commenti