Francesca Angeli
Roma Non c'è correlazione tra i vaccini e l'insorgere dell'autismo. La scienza medica lo afferma da sempre e ora anche la giurisprudenza lo conferma. La Cassazione ha infatti respinto la richiesta di indennizzo relativa ad un caso di autismo. La causa era stata intentata dal padre di un bambino di Salerno che avrebbe manifestato i primi sintomi del disturbo della personalità dopo essersi sottoposto alla vaccinazione antipolio Sabin. I giudici della Suprema Corte hanno in sostanza riaffermato quelle che erano già state le conclusioni della Corte d'Appello di Salerno. Sulla base di una perizia tecnica era stata esclusa in modo categorico la possibilità che ci fosse un nesso di causalità tra la vaccinazione e la malattia, confermando così l'orientamento della medicina che rispetto all'autismo propende sempre di più per un'ipotesi di origine genetica. Il padre si era rivolto al tribunale per ottenere un indennizzo dal ministero della Salute e dalla Regione Campania, visto che la nostra legge prevede un risarcimento per danno da vaccino. Occorre però provare che il danno derivi dalla vaccinazione. In questo caso il bambino soffriva di «encefalopatia immunomediata ad insorgenza post vaccinica con sindrome autistica» causata appunto secondo il padre dalla profilassi antipolio. Nel 2014 in primo grado i giudici avevano accolto il ricorso, imponendo al ministero e alla regione di pagare l'indennizzo, con una sentenza che aveva suscitato molte polemiche. Poi però in Appello il perito nominato dalla Corte aveva concluso di trovarsi in presenza di una patologia di cui «non è tuttora ipotizzabile una correlazione con alcuna causa nota in termini statisticamente accettabili e probanti». Dunque i giudici di appello avevano bocciato la richiesta. E ora la sesta sezione civile della Cassazione ha confermato quella sentenza visto che la scienza medica citata dal ricorrente «non consente allo stato di ritenere superata la soglia della mera possibilità teorica della sussistenza di un nesso di causalità».
Decisione accolta con soddisfazione dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «La tesi principale dei no vax è quella di paventare un presunto collegamento tra le vaccinazioni e l'insorgenza di malattie come l'autismo, giocando sulla paura delle madri e delle famiglie. -afferma il ministro- Tesi smentita prima dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Cassazione».
Una sentenza che segna un punto a favore del decreto sull'obbligo vaccinale che proprio oggi verrà discusso alla Camera. La Commissione Affari Sociali ha respinto tutti gli emendamenti. Scelta obbligata visto che il decreto deve essere approvato entro il 6 agosto, pena la decadenza. L'arrivo in aula è previsto per oggi ed è probabile che per motivi di tempo il governo annunci il ricorso alla fiducia Le votazioni finali dovrebbero svolgersi venerdì. Non è la prima volta comunque che la Cassazione respinge una richiesta di indennizzo per danni da vaccino.
Era già successo lo scorso anno quando la sezione Lavoro della Suprema Corte confermando la decisione della Corte d'Appello dell'Aquila aveva respinto il ricorso presentato dalla madre di un bambino autistico che riteneva la malattia fosse stata provocata dal vaccino contro il morbillo. La domanda di risarcimento era però stata rigettata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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