Il Pd va a bordo e denuncia: "Indagati". Ma è giallo

Martina e Orfini: ci contestano violazione. La Procura: «Nessuna iniziativa sui parlamentari»

Il Pd va a bordo e denuncia: "Indagati". Ma è giallo

Roma - È giallo sull'indagine nei confronti dei due leader Pd, Matteo Orfini e Maurizio Martina, che ieri sono saliti a bordo della Sea Watch. «I campi in Libia sono un inferno che non finisce mai, ci hanno detto i migranti sulla Sea Watch. Io e Maurizio Martina siamo appena rientrati in porto. Ora stiamo facendo l'elezione di domicilio perché a quanto pare siamo indagati per essere saliti sulla nave», aveva twittato Orfini al termine della «staffetta democratica» che ieri ha visto una delegazione del partito alternarsi nella visita alla nave della Ong. Tra i partecipanti, oltre Orfini e Martina, anche il deputato siciliano Davide Faraone. Da quanto fatto trapelare dagli esponenti dem l'ipotesi di reato loro contestata sarebbe la violazione dell'articolo 650 del Codice penale, cioè inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. «Ci contestano la violazione di un dispositivo di polizia, noi riteniamo di non aver violato alcuna legge, quello che abbiamo fatto è nelle nostre prerogative parlamentari», ha spiegato Orfini. Il ministro dell'Interno Salvini, per il tramite della Capitaneria di porto, ha infatti disposto il divieto di navigazione a mezzo miglio dall'imbarcazione. «La Procura di Siracusa (che è competente per territorio, ndr) non ha intrapreso alcuna iniziativa nei confronti dei parlamentari del Pd», ha detto il procuratore capo, Fabio Scavone, il quale tuttavia ha sempre fatto trapelare lapropria contrarietà al provvedimento restrittivo.

In ogni caso, i piddini hanno cercato i riprendersi le luci della ribalta sulla questione migranti. «Siamo stati sulla Sea Watch. Basta guardare negli occhi quelle persone per capire che è disumano quello che stanno facendo. Fateli sbarcare, fateli sbarcare, fateli sbarcare», ha implorato Martina sul suo profilo Twitter. «Riteniamo che il governo stia commettendo alcuni reati», ha aggiunto Orfini. Il Pd, quindi, presenterà un esposto che contesta al ministro dell'Interno il reato di sequestro di persona per il quale Salvini è già stato indagato per il precedente della nave Diciotti. Piddini a bordo della Sea Watch? «Un motivo in più per non farli sbarcare», ha chiosato ironicamente la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

Le iniziative dem per la libertà di sbarco dei migranti non si sono limitate alla visita alla nave Sea Watch: a Piazza Montecitorio è stato organizzato il flash mob

«Non siamo pesci». Il vicepresidente dem della Camera, Ettore Rosato, ha ribadito che «i deputati del Pd chiedono una commissione d'inchiesta per le stragi nel Mediterraneo». Insomma, retorica buonista un tanto al chilo.

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