Vicenza Aveva abortito per la quarta volta nel giro di tre anni ricorrendo a dei farmaci la ragazza diciottenne che si era sentita male in classe in una scuola di Vicenza e che era stata inviata all'ospedale dopo l'intervento dei sanitari del 118 chiamati dalla sua insegnante. È questa la verità emersa in tribunale a due anni di distanza dai fatti.
La giovane di origini ghanesi, residente a Vicenza da diversi anni, è stata condannata ieri a 15 giorni di reclusione, con pena sospesa, per procurato aborto: in base alla legge avrebbe infatti dovuto recarsi in un ospedale anziché assumere dei farmaci su propria iniziativa. Quel 20 gennaio 2015 la ragazza aveva spiegato di essere rimasta incinta per la quarta volta in tre anni del suo fidanzato, che voleva che lei abortisse.
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