Questi mercanti hanno ripudiato perfino Venezia

Se il "politicamente corretto" veneziano vuole solo turismo d'élite, perché allora viene alzata una barriera dinanzi al terzo uomo più ricco della terra e ai suoi circa 200 invitati?

Questi mercanti hanno ripudiato perfino Venezia
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Come ben sa chi ci vive, Venezia è caratterizzata da numerosi parodossi, oltre che dalla presenza di una cultura che mescola snobismo aristocratico e cascami ideologici postmarxisti. La battaglia condotta contro Jeff Bezos e il suo matrimonio nella città lagunare attestano tutto ciò. Venezia è un posto unico al mondo, che fatalmente attrae molti turisti e però sembra rifiutare questa condizione, illudendosi di poter tornare a essere quello che era un secolo fa: quando le calli erano animate da artigiani e botteghe. Da qui viene pure l'avversione nei riguardi del turista mordi-e-fuggi: quello che sbarca dalle grandi navi, gironzola per qualche ora e poi riparte.

Se il "politicamente corretto" veneziano vuole solo turismo d'élite, perché allora viene alzata una barriera dinanzi al terzo uomo più ricco della terra e ai suoi circa 200 invitati? Tra l'altro, in vista del matrimonio stanno fioccando ordini di ogni tipo a favore di maestri vetrai, noti pasticceri cittadini e altri ancora. Un tycoon con queste possibilità non verrà certo a Venezia per mangiare un tramezzino, bere un'ombra e consumare qualche cicchetto. È facile prevedere che molti trarranno beneficio dalla sua presenza, che certo deve rispettare la città. Per giunta, l'azienda di Bezos (Amazon) è uno dei principali alleati di quanti vogliono continuare ad abitare e lavorare nella Serenissima. Vivere a Venezia è costoso, ma il portale del magnate statunitense fa gli stessi prezzi al veneziano e al milanese. E se l'offerta dei negozi talvolta lascia a desiderare, Amazon rappresenta un'ottima alternativa.

Perché allora questa mobilitazione più chiassosa che partecipata, va detto contro il matrimonio di Bezos? Il motivo va riconosciuto nel permanere di una cultura avversa al capitalismo in nome di quello che Nietzsche chiamava risentimento e che in larga misura è un mix di invidia e rancore

ideologico: un sentimento che non ha nulla di nobile.

La Venezia di oggi, purtroppo, è lontana dai mercanti e dagli imprenditori che l'hanno fatta bella, ricca, civile e potente. La vicenda di Bezos ne è l'ennesima conferma.

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