Regionali, Renzi: "Anche il 4-3 sarebbe una vittoria"

Il premier mette le mani avanti: "Fosse un 4-3 sarebbe comunque una vittoria per il Pd. Ma credo che andrà meglio"

Regionali, Renzi: "Anche il 4-3 sarebbe una vittoria"

Matteo Renzi comincia temere la sconfitta alle Regionali. I sondaggi non sono molto incoraggianti e così quelle regioni che il Pd già sentiva in tasca potrebbero dare voce a un risultato tutt'altro che scontato. Così dal 6-1 che con spavalderia annunciava qualche settimana fa, adesso Renzi tira il freno e si accontenta di un 4-3.

In un'intervista al Secolo XIX mette le mani avanti: "Alle Regionali anche un 4 a 3 sarebbe una vittoria. La sinistra tifa Silvio Berlusconi". E ancora: "Per noi amanti del calcio - risponde Renzi - il 4-3 evoca ricordi fantastici, con il piattone di Gianni Rivera e la Germania eliminata. Da quando sono segretario abbiamo recuperato quattro Regioni alla destra (Piemonte, Sardegna, Calabria e Abruzzo), superato il 40% alle Europee, recuperato molte città. Fosse un 4-3 sarebbe comunque una vittoria per il Pd. Ma credo che andrà meglio". Infine parla della Paita: "Lella è una giovane donna, preparata e competente. Non l’ho scelta io: l’hanno scelta gli elettori delle Primarie, con un ampio margine.

L’hanno scelta i liguri che sono andati ai gazebo. E la sceglieranno anche i liguri che andranno ai seggi. Abbiamo bisogno di chi governa la Liguria, non di chi la scambia nel gioco delle figurine con il Veneto di Salvini o con il congresso del Pd".

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