La sostenibile eleganza di Herno si tinge di colore

Per la collezione «Globe», tinte di origine vegetale, come buccia della cipolla, olio, bambù e uva

Katia Noventa

Herno mette la parola sostenibilità al centro. Herno Globe è la nuova etichetta che racchiude tutti i progetti ecosostenibili, tre capi sia da uomo che da donna, 84% nylon riciclato con una colorazione che arriva da elementi vegetali: la base del colorante deriva dalla pelle della cipolla mischiata con l'olio d'oliva per il colore verde, bambù per il grigio e l'uva per il bordeaux. Primi al mondo con Firts Act capi interamente tracciabili che misurano l'impatto ambientale in tutto il processo produttivo, dal filato al capo finito, per capire quanto inquina e poter intervenire dove si sforano certi parametri. L'attenzione di Herno al dettaglio è maniacale. Nella storia di Herno, la H rappresenta un particolare voluto dal Cavalier Giuseppe Marenzi per attribuire al brand un'allure internazionale, richiamando poi quell'elemento tanto caro alle sue origini: l'acqua in generale e, in particolare, quella del fiume Erno che scorre accanto all'azienda. H che diventa la protagonista di Herno Monogram, un tessuto ispirato agli anni 50 che rivive e si attualizza nel nuovo trend «logomania», perché il segreto del successo di questa azienda sta proprio nel non aver dimenticato le sue origini. Il nuovo monogram diventa la base per la creazione di una serie di capi dedicati al mondo pioggia, nella versione in cotone jacquard con fondo beige e sequenze di H in color testa di moro o nel nylon con H ton-sur-ton. Trench classici e over, bomber, parka e caban . Anche per Sara Cavazza Facchini, stilista di Genny, la parola moda fa rima con impegno etico-sociale e sostenibilità. «La moda è un palcoscenico per lanciare messaggi di stile -racconta- ma anche per testimoniare una nuova visione della vita, dove la sostenibilità e i valori umani sono imprescindibili». Si guarda a un futuro migliore. Da lì la collezione di Genny per la primavera estate è all'insegna di tutti quei principi che Sara Cavazza Facchini ha fatto suoi da tempo.

I riferimenti alla natura ci sono sempre e questa volta è il mondo dei cavalli e della Pampa a influenzare al collezione. Poi la capsule di pezzi in uno speciale denim ecosostenibile realizzato in collaborazione con l'azienda italiana Puredenim.

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