Un incidente gravissimo che racconta una storia nella storia.
La prima, la più grave e drammatica, parla di due ragazzi in moto, investiti da un «pirata» della strada, un giovane di appena qualche anno più grande di loro che li ha travolti con la sua auto e poi, sconvolto, è fuggito, cercando rifugio tra le mura di casa. E qui inizia la seconda vicenda che, in un certo senso, «riscatta» la prima. La madre che vede arrivare a casa il figlio in lacrime e incapace di parlare, di mettere insieme una frase compiuta, non senza sforzi riesce a fargli confessare quel che è appena accaduto, il reato che ha commesso. Così la donna compone il numero di emergenza, il 112 e parla con i carabinieri: «Se state cercando qualcuno che ha travolto due ragazzi in moto è mio figlio ed è qui a casa con me. È scappato per la paura, ma potete venirlo a prendere anche subito».
L'investimento risale a qualche minuto prima dell'una e trenta della notte tra sabato e domenica in via Alcide de Gasperi, alla periferia di Senago, nemmeno una ventina di chilometri a nord di Milano. Il giovane alla guida di una Golf è uno studente di 27 anni e sorpassa un'altra auto in un punto dove non sarebbe possibile farlo perché la striscia di mezzeria è continua. Con quella manovra azzardata invade l'altra corsia e travolge frontalmente due ragazzi, anche loro studenti e che a bordo di uno scooter viaggiano nella direzione opposta. Qualche secondo drammatico e quei fari dell'auto, all'improvviso, che accecano, non lasciano spazio ai centauri per reagire. Lo scontro è inevitabile e durissimo, lo scooter è ridotto a un mucchio di lamiere. E mentre la Golf si smarca e sparisce nella notte, sull'asfalto restano i due ragazzi.
Il 118, il numero delle ambulanze, viene bersagliato di chiamate che segnalano la gravità dell'incidente. Lo studente alla guida delle due ruote ha 20 anni e viene portato all'ospedale milanese Niguarda con tantissime contusioni alle braccia e alle gambe, ma in codice giallo perché è sempre rimasto cosciente. Ad avere la peggio è il passeggero dello scooter, un 19enne che all'arrivo dei soccorsi - tre ambulanze e un'auto medica - è privo di sensi è ha la gamba destra tranciata di netto, l'arto verrà ritrovato sul ciglio dell'altro lato della carreggiata. Anche il suo cuore ha cessato di battere e le sue condizioni sembrano disperate. A salvargli la vita sono i volontari delle ambulanze che lo rianimano sul posto. Giunto all'ospedale San Gerardo di Monza in codice rosso, la sua prognosi resta riservata, ma non corre pericolo di vita.
Grazie alla denuncia della madre il «pirata» viene subito identificato. A casa sua, a Paderno Dugnano, arrivano i carabinieri della stazione di Senago e quelli della compagnia di Rho. Dopo aver centrato la moto lo studente non si è fermato ad aiutare i due ragazzi che aveva appena investito, quindi viene denunciato per lesioni personali gravissime e dovrà rispondere di omissione di soccorso.
È risultato negativo all'alcol test.Intanto la notizia di quanto è successo a Senago si diffonde nel Milanese e i profili Facebook dei siti d'informazione vengono sommersi da decine e decine di commenti plauso dedicati a questa «madre coraggio».
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