La sfida di Donald Trump ai democratici e al presidente Joe Biden riparte dall'Ohio, dove il tycoon ha tenuto sabato sera il suo primo vero comizio da quando ha lasciato la Casa Bianca. Migliaia di sostenitori lo hanno atteso per ore, accogliendolo con un mare di magliette e cappellini rossi con la scritta Maga («Make America Great Again»). «Dopo soli cinque mesi, l'amministrazione Biden è già una catastrofe completa e totale. Ve l'avevo detto», afferma Trump: «Biden porterà la nostra economia e il nostro Paese alla rovina». A Wellington, nella contea di Lorain, The Donald ha aperto quello che alcuni hanno definito il «tour della vendetta» contro i repubblicani che non lo hanno difeso. E infatti, ai suoi sostenitori ha chiesto di sostenere la candidatura di Max Miller alle primarie repubblicane per la Camera nel 2022, contro il «traditore» Anthony Gonzalez. Il deputato attualmente in carica per il Grand Old Party è uno dei pochi che ha votato a favore dell'impeachment di Trump dopo l'insurrezione del Campidoglio lo scorso 6 gennaio. «É un falso repubblicano e una vergogna per il vostro Stato - tuona - Non è il candidato che volete rappresenti il partito, è il candidato di Liz Cheney e Mitt Romney». Trump è un fiume in piena: assicura ai suoi sostenitori che «ci riprenderemo la Camera e il Senato nel 2022», e accusa i democratici di aver usato il covid per «rubare le elezioni». «Con un Congresso repubblicano ci batteremo per i lavoratori, porteremo avanti la politica dell'America First, fronteggeremo la Cina, metteremo fine all'immigrazione illegale, riporteremo il diritto alla libera espressione», continua: «Ci prenderemo cura dei nostri veterani e daremo alla polizia il 100% dell'appoggio, insegneremo ai nostri bambini a rispettare e amare il paese. Il nostro movimento non è finito, la nostra battaglia è appena iniziata, renderemo l'America potente, ricca, forte, sicura». Trump enumera anche tutti quelli che ritiene i maggiori fallimenti della nuova amministrazione: «La crisi maggiore è quella del confine, insieme a quanto accaduto alle elezioni del 2020. Biden ha smantellato la difesa alla frontiera», chiosa, sostenendo che lui aveva lasciato in eredità il «confine più sicuro della storia, perché il muro funzionava». L'attuale presidente «è rientrato senza neanche trattare nell'accordo di Parigi sul clima, che brucerà posti di lavoro», prosegue, accusando il suo successore di inchinarsi alla Cina: «Sta sprecando tutto il rispetto che abbiamo o abbiamo avuto, inchinandosi ai nemici dell'America e imbarazzando il nostro Paese sulla scena mondiale». Quindi, spiega che «i media e i democratici ora stanno ammettendo che avevo ragione su tutto Hanno mentito su tante cose prima delle elezioni». In particolare, fa riferimento al fatto che mentre inizialmente tutti respingevano la teoria secondo cui il covid ha avuto origine in un laboratorio di Wuhan, nelle ultime settimane sono state raccolte prove a sostegno di questa ipotesi, e ora Biden ha ordinato alle autorità di indagare. Riguardo la sua possibile ricandidatura alla Casa Bianca, invece, in un'intervista a Newsmax sottolinea che un «annuncio» sul 2024 «non è lontano. Ora aiuto dei candidati a essere eletti e combatto la sinistra radicale, che ce l'ha con me ed è un male per il Paese». E a chi gli chiede se Biden perderà alle prossime elezioni, risponde: «Guardate l'inflazione.
Raggiungerà i livelli di quando Jimmy Carter era presidente, livelli devastanti». L'effetto a suo parere già si vede, perchè ad esempio quando ha «lasciato al Casa Bianca la benzina era a 1,87 dollari al gallone (3,8 litri), ora è a 3,50 dollari».
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