«C'è ancora molto da dire». Con queste parole che suonano come una minaccia, Michael Cohen, ex avvocato e faccendiere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è entrato nel carcere federale di Otisville, nello Stato di New York, dove dovrà scontare una condanna di tre anni. Cohen era stato condannato lo scorso dicembre per uso illecito dei fondi elettorali, con l'accusa di aver pagato due donne la modella Karen McDougal e l'attrice di film per adulti Stormy Daniels allo scopo di farle tacere sulle relazioni extraconiugali di Trump con loro. Ma Cohen, a suo tempo, aveva detto agli investigatori che era stato Trump a ordinargli i pagamenti. Inizialmente Cohen sarebbe dovuto entrare in carcere il 6 marzo, ma i suoi avvocati erano riusciti a ottenere una proroga di due mesi.
Cohen era stato uno stretto collaboratore di Trump fino maggio del 2018, quando era finito in mezzo alle indagini dell'FBI sui rapporti tra il comitato elettorale di Trump e la Russia. Lo scorso agosto Cohen si era dichiarato colpevole di otto capi d'accusa, accettando di collaborare con il procuratore speciale Robert Mueller, a capo dell'indagine.
Lo scorso 27 febbraio, inoltre, Cohen ha tenuto un'attesa deposizione volontaria davanti alla Commissione della Camera per la Vigilanza e le Riforme, in cui ha accusato sotto giuramento il presidente di cose gravi e imbarazzanti, e di alcuni potenziali reati.
Ieri mattina Michael Cohen, ha lasciato il suo appartamento di Manhattan, a New York, per dirigersi al Federal Correctional Institution di Otisville, il carcere a poco più di 100 chilometri dalla città. «Spero che, quando mi riunirò alla mia famiglia e ai miei amici, non ci saranno xenofobia, ingiustizia e bugie a guidare il nostro Paese. Molto resta da dire e non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui potrò raccontare la verità» ha detto Cohen.
Una storia finita male l'amicizia tra il presidente e Cohen. Un avvocato appena quarantenne che, dopo una gavetta nel settore dell'infortunistica, aveva trovato fortuna risolvendo beghe legali connesse alla compravendita o gestione di immobili.
Le vite di Cohen e di Trump si sono incrociate quando l'avvocato si era fatto carico di risolvere una disputa tra i residenti di un grattacielo e la società che lo aveva in gestione che era, per l'appunto, di The Donald. Da quel momento in avanti i due saranno legatissimi e in strettissimi rapporti. Poi, nel 2016, a poche settimane dal voto per le presidenziali, quella mossa: Cohen che paga 130.
000 dollari all'ex porno star Stormy Daniels per comprare il suo silenzio circa gli incontri intimi che Donald e Stormy avrebbero avuto nel 2006 quando il Presidente era già sposato con Melania. Il bubbone poi sarebbe scoppiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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