Politici corrotti: la legge dell’ovvio che piace ai Ds

Ruggero Guarini

Fra le tante profonde riflessioni suggerite dalle ultime rivelazioni sui rapporti fra Affari e Politica nel nostro turbatissimo Paese spicca l'osservazione con cui un geniale parlamentare campano (l'onorevole diessino Lorenzo Diana, di San Cipriano d'Aversa) ha reagito simultaneamente sia alla scoperta che anche il suo partito piglia soldi sottobanco da finanziatori amici sia alla notizia secondo la quale quasi tutti i Comuni della provincia di Napoli (esattamente 83 su 92) sono ormai nel mirino della magistratura inquirente.
«Tutto questo accade - ha affermato quel sagace osservatore - perché è venuto meno il rapporto fra etica e politica».
È una sentenza che può far pensare a tutto. Anche al mistero dell'Eternità. Ecco, su questo argomento, dieci pensierini scaturiti appunto da una breve riflessione sulle parole del deputato Diana.
1) Due più due fa quattro. Lo ha «sempre» fatto e «sempre» lo farà. È una legge aritmetica.
2) Tutti i punti di ogni possibile circonferenza sono equidistanti da un punto chiamato centro. È «sempre» stato e «sempre» sarà così. È una legge geometrica.
3) Spunta il sole e tutto si illumina. Tutte le volte che accade la prima cosa, accadrà «sempre» anche la seconda. È una legge fisica.
4) Quando una palla d'avorio perfettamente sferica, urtando contro la sponda di un biliardo, rimbalza dal lato opposto, la sua traiettoria formerà «sempre», con la retta della sponda, un angolo di riflessione uguale all'angolo di incidenza. È una legge cinetica.
5) Alcuni raggi di sole trafiggono una nube di goccioline rimaste sospese nell'aria dopo un acquazzone. Ogni volta che accadrà questo in quel punto dello spazio, da qualche altro punto dello spazio, si vedrà «sempre» un arcobaleno. È una legge ottica.
6) Se un mucchietto di sabbia bianca e un mucchietto di sabbia nera vengono versati nello stesso vaso, e mescolati agitando il vaso, e il vaso verrà agitato abbastanza a lungo, alla fine si otterrà «sempre» un mucchio di sabbia uniformemente grigia. Vana è inoltre la speranza di poter di nuovo separare i due mucchietti continuando ad agitare il vaso. È una legge probabilistica.
7) Qualcuno legge il verso «la bocca mi baciò tutto tremante». Date certe condizioni (la sensibilità del lettore, la sua conoscenza della lingua italiana, la disposizione del suo animo in quel momento, eccetera eccetera), la lettura di quel verso produrrà «sempre» uno strano effetto, simile a un piccolo brivido lungo la schiena. È una legge poetica.
8) Un cuore si ferma e qualcuno muore. Quando si ferma un cuore succede «sempre», simultaneamente, che il suo proprietario deceda. È una legge biologica.
9) Se tutti i Rifondaroli sono simpatici e Bertinotti è un Rifondarolo allora saremo «sempre» costretti ad ammettere che Bertinotti è simpatico. È una legge logica.


10) Quando in qualche nazione, regione o città del pianeta si scopre che i pubblici poteri hanno intrecciato rapporti più o meno immorali coi poteri economici locali e/o forestieri, verrà fuori «sempre» qualcuno che non mancherà, come l'onorevole Diana, di osservare che queste cose accadono «sempre» quando «viene meno il rapporto fra etica e politica». È una legge tautologica.
In questi dieci esempi ricorre sempre la parola «sempre». Questa è l'Eternità. Che come si vede consiste semplicemente nell'Eterno Ritorno dell'Uguale.
guarini.r@virgilio.it

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