Un presidente di garanzia per lHopa del dopo Gnutti
29 Settembre 2005 - 00:00Marniga: «Nessuna comunicazione alla società». Il malessere di alcune banche
da Milano
Quello di ieri a Brescia è stato un consiglio damministrazione diverso da sempre, per la Hopa. Mancava Emilio Gnutti, sospeso dalle cariche societarie dalla magistratura fino al 2 ottobre. Ma probabilmente destinato a fare un passo indietro definitivo dal vertice della finanziaria. UnHopa senza Gnutti suona un po come Forza Italia senza Berlusconi. Ma la strada sembra proprio quella, tanto che pare già partita la ricerca di un nuovo presidente. Una figura di garanzia e di prestigio, forse un accademico, un professore che diventi «il Franzo Grande Stevens» di Hopa.
«Nel consiglio non c'erano decisioni da prendere - ha detto ieri lad di Hopa Romano Marniga, lamico e socio di Gnutti che guida la finanziaria ormai da due mesi - e abbiamo esaminato le varie situazioni in itinere». Ma nessuna novità ufficiale è emersa in merito alle intenzioni di Gnutti: «In società non è arrivata alcuna comunicazione». In realtà il finanziere, oltre alle partite Antonveneta, Snia, Telecom, ha anche da gestire il malessere di alcune banche che avrebbero avanzato le prime richieste di alleggerimento della posizione di Hopa.