Presunto terrorista Paura sul volo Vip

Presunto terrorista Paura sul volo Vip

Claudio De Carli

Partenza thriller ieri mattina all’aeroporto di Linate, e anche una sorta di contrappasso sul volo Milano-Roma delle 7,30, per l’occasione affollatissimo di top manager dell’Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, diretti nella capitale per l’assemblea annuale. L’aereo è ormai sulla pista di decollo quando improvvisamente viene fatto rientrare nella piazzola di parcheggio: «Solo un piccolo problema tecnico - informa il comandante -, che verrà risolto in tempi brevissimi». Poco dopo a bordo sale un agente della Polaria che invita un passeggero di colore a seguirlo. Momenti di panico fra amministratori delegati e direttori generali, tensione a mille quando lo steward inizia a controllare i bagagli accanto al passeggero di colore: un terrorista? Bomba a bordo?
Sorrisi di circostanza, una perfida riga di sudore che solca il volto e poi l’immancabile battuta: «Calma ragazzi, tanto siamo tutti assicurati. O no?».


Solo una procedura di sicurezza: il cittadino algerino, imbarcato all’ultimo momento, aveva nella borsa pezzi di automobile che all’esame radiogeno sono risultati sospetti. L’aereo è poi ripartito con un’ora di ritardo ma è certo che fra i top manager chi fosse stato sprovvisto di eventuale assicurazione, appena sbarcato a Roma si sia affrettato a stipularla.

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