La Procura chiede la convalida del fermo per la coppia

La procura ha chiesto la convalida dei fermi di Georgeta Nikita, 30 anni, e del marito Andrei Gabriel Nikita, 35 anni, i coniugi romeni accusati di concorso nell’omicidio di Giovanni Santini, 63 anni, l’amministratore del condominio dove viveva la coppia, trovato morto e rinchiuso in una valigia all’Aurelio.
Il provvedimento è del pm Antonella Nespola che contesta ai due anche il reato di occultamento di cadavere. Gli interrogatori di garanzia si terranno tra oggi e domani. Intanto ieri il magistrato ha disposto l’autopsia sulla vittima.
L’accertamento, affidato al medico legale Nicola Silvestri, dell’istituto di medicina legale dell’università Cattolica, si terrà nel pomeriggio ed è ritenuto fondamentale per chiarire soprattutto le responsabilità dell’uomo.
Questi, secondo la moglie, la quale ha detto di aver ucciso l’amministratore da sola a colpi di mattarello, sarebbe intervenuto solo dopo la morte di Santini. L’esame autoptico, quindi, dovrà stabilire se quando l’uomo ha aiutato la coniuge quando la vittima era ancora viva o meno.
L’esame esterno sul cadavere, però, ha già escluso il decesso per asfissia.

A scatenare la furia omicida, secondo la confessione di Georgeta, incinta di sei mesi, sarebbe stato l’atteggiamento dell’ammninistratore che, dopo aver chiesto il pagamento di alcune rate arretrate, le avrebbe fatto delle avances.

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