«Ma tu con chi stai, con il duce o con il re?», fu la domanda che si sentirono rivolgere dopo l8 settembre 1943 i circa seicentomila soldati italiani rinchiusi nei campi di prigionia che inglesi e americani avevano allestito in varie nazioni del mondo. Un dilemma a cui si trovarono di fronte nostri soldati, dopo lannuncio della resa senza condizioni accettata dallItalia e dalla conseguente fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi. «Quelli che dissero no», (edizioni Mondadori) il nuovo libro di Arrigo Petacco, inizia proprio dall8 settembre 1943, quando, dopo 1201 giorni di guerra, il maresciallo Pietro Badoglio annunciò la firma dellarmistizio con gli Alleati. I militari italiani prigionieri cosa risposero? Ci fu chi, a dispetto del buonsenso che ti aiuta a capire come salvare il salvabile, decisero di dire di no, di non passare dalla parte dei vincitori. Il libro verrà presentato il prossimo venerdì 2 dicembre al circolo ufficiali di Genova in via San Vincenzo 68. Insieme con lautore ci saranno Gianni Plinio, responsabile per la sicurezza del Pdl Liguria, il capo della redazione genovese del Giornale Massimiliano Lussana, il presidente della Fondazione Palazzo Ducale Luca Borzani e lassessore della Regione Lombardia onorevole Romano La Russa. Il libro di Petacco restituisce voce e memoria ad alcuni di loro e arriva dopo decenni a colmare un vuoto. Senza pretese di esaustività lo storico e giornalista Petacco racconta uno spaccato di storia italiana poco conosciuto e molto sottovalutato.
I prigionieri che dissero di no, infatti, pagarono la loro coerenza tanto con gli alleati quanto con gli stessi connazionali che si accingevano a vivere una nuova epoca al fianco degli americani. Il trattamenti di questi prigionieri fu alquanto diversificato, ma tutti ne pagarono il prezzo- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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