Replica Gli «Amici di Paganini» contro la vendita del Cannone

Replica Gli «Amici di Paganini» contro la vendita del Cannone

La soluzione alla crisi del Carlo felice sembra essere stata trovata in altro modo, ma intanto «l’associazione Amici di Paganini respinge con sdegno l’ipotesi formulata da un consigliere comunale di vendere il Violino di Paganini “da portare in giro per il mondo per riempire i teatri”». L’idea dell’azzurro Roberto Garbarino non è piaciuta all’associazione che propone ben altre strade da seguire. «Piuttosto per “riempire il nostro teatro e Genova tutta”- scrivono gli amici di Paganini - urge che tutta la questione paganiniana sia al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni affinché vengano finalmente e unitariamente affrontati tutti gli aspetti irrisolti.

Paganini è sepolto a Parma, i suoi manoscritti sono conservati a Roma, non esiste un museo a lui dedicato, la casa natale distrutta è stata rimpiazzata da un sito restaurato, dotato di un auditorium di raro pregio, originariamente destinato ad ospitare un Centro Studi e prestigioso luogo dove far ascoltare la musica, ed oggi praticamente precluso addirittura al pubblico. L’istituto di studi paganiniani è morto da tempo, non esiste più una scuola paganiniana, non esistono le edizioni critiche delle sue musiche. Il concorso ha perso da tempo il prestigio che aveva».

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