Ribaltoni nello Spezzino Lo scandalo Parco cancella la sinistra a Riomaggiore. Galante vince a Brugnato

Poche sorprese, se non la conferma della voglia di cambiare che arriva dal cuore delle Cinque Terre, per la tornata delle amministrative nello spezzino.
A Riomaggiore, ancora scosso per la bufera giudiziaria che ha cancellato i vertici del Parco Nazionale e del Comune, vince proprio l’ex consigliere comunale di opposizione che denunciò, spesso inascoltata, l’irregolarità nella gestione del parco. Conquista il municipio per una manciata di voti, ma tanto le basta per scrivere una nuova pagina nella storia politica delle Cinque Terre ed affossare quel centrosinistra che agli occhi degli abitanti di Riomaggiore ha gravi colpe nella gestione del territorio e nella vicenda giudiziaria. Franca Cantrigliani e la lista “Per Riomaggiore” l'hanno così spuntata per poche decine di voti sulla lista “Partecipazione e trasparenza”, che candidava alla poltrona di primo cittadino Leandro Calzetta, appoggiato dal Pd. Distaccato William Bonanini, della lista «Costruire insieme». La Cantrigliani, con 497, ovvero il 41,04% è l’unica donna spezzina ad essere stata eletta sindaco. Alla sua lista andranno sei dei nove seggi del consiglio comunale a disposizione. Con 454 voti, Calzetta e il Pd si sono fermati al 37,48%, quindi avranno diritto a due seggi. La lista di Bonanini (parente indiretto dell’ex presidente del Parco Nazionale), con 260, pari al 21,46% dei voti, ha preso un solo seggio.
Confermato a Santo Stefano Magra, il comune più grande tra in quattro dello spezzino in cui si votava, il sindaco uscente di centro sinistra Juri Mazzanti. La sua lista ha conquistato 3.069 voti e 8 seggi, cioè il 65,29%, mentre la lista capeggiata da Francesco Ponzanelli (Pdl) ha ottenuto 1.039 voti, ovvero il 23,25% e 3 seggi, e la lista di Stefania Pucciarelli (Lega Nord) ha ottenuto 538 voti, pari all’11,44%: 1 seggio.
A Brugnato il nuovo sindaco è Claudio Galante (Lista Civica per Brugnato), appoggiato da Pdl e Lega (e con il sostegno dell’Udc); per lui 587 voti, ovvero un quasi plebiscitario 70,38%. Distante la candidata Cristina Bronzina (Lista Civica Democratici per Brugnato), sostenuta dal Pd, che conquista solo 247 voti, cioè il 29,61%: sei seggi a 3.Galante riprende la carica di sindaco dopo averla ricoperta in due mandati consecutivi tra il 1996 ed il 2006.
A Borghetto Vara ha vinto Fabio Vincenzi, eletto con 352 preferenze (50.57%). Claudio Del Vigo, sindaco uscente di area Pdl (che nel 2006 fu eletto con il 55.52%), si ferma al 43.10% con 300 voti, mentre Sandro Pietrobono (sostenuto da Italia dei Valori) ne mette insieme solo 44, cioè il 6.32%. Alla Lista Civica “Borghetto Unito” sono stati così assegnati sei seggi, mentre gli altri tre sono appannaggio della Lista civica “Con cuore e coraggio”. Vincenzi è un ex assessore della giunta Del Vigo, ma in questo caso è evidente che non si può parlare di staffetta.
Seguendo un po’ l’andamento nazionale anche nella provincia spezzina l’affluenza è un dato in calo.

Nei quattro comuni interessati dalle amministrative ha espresso il diritto di voto solo il 68,63% degli elettori, nella tornata precedente era stato il 74,45%. Solo il comune di Riomaggiore è stato in controtendenza, anche se solo di poco. Infatti il calo è limitato.

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