Da decenni in Italia si discute di riforme. Ma ogni tentativo, alla fine, si infrange contro una serie di tabù. La Costituzione è ritenuta da buona parte delle forze di sinistra assolutamente immodificabile. Del «partito della Costituzione» fa parte a pieno titolo anche la Corte costituzionale: a quanto pare criticarne la composizione e i criteri di nomina sarebbe un’offesa alla democrazia. Ma è sempre stato così? Oppure il mito della Costituzione intoccabile e della centralità democratica della Consulta è una novità strumentale?
LA CORTE "INTOCCABILE"
La Corte da oggetto inutile a baluardo cattocomunista
di Ugo Finetti
LA COSTITUZIONE "IMMODIFICABILE"
Quando i padri della patria volevano stracciare la carta
di Giuseppe Bedeschi
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