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La rinascita di Red Hook il primo anno senza morti

Il quartiere di «Fronte del Porto» era con Harlem e Bronx il simbolo della criminalità

Le stradine sono ancora quelle acciottolate dove Marlon Brando camminava curvo, per la telecamera di Elia Kazan, nel leggendario Fronte del porto. O dove il giovane Al Capone, prima di trasferirsi a Chicago, guadagnò il soprannome «Scarface» per uno sfregio al volto. Ma Red Hook, un tempo la zona di guerra di Brooklyn, ha ora completato la propria trasformazione: per la prima volta tre anni fa è ha compiuto i primi 365 giorni senza morti. Dopo Harlem e buona parte del Bronx, New York può vantarsi di aver recuperato un'altra zona che solo 10 anni fa sembrava senza speranze. Nel 1993 il 76mo distretto di polizia, dove si trova Red Hook, aveva registrato 58 sparatorie nell'area del porto, con otto morti e una marea di violenze di ogni genere. Poco più che dieci anni dopo, con il numero dei delitti che a New York è ai minimi storici dagli anni '60, il quartiere dove si era fatto le ossa Al Capone è diventato una delle aree più tranquille della città. Zero delitti, pochi crimini e un arrivo di nuovi abitanti. La svolta è cominciata a maturare, lentamente, nel 1992, quando Red Hook per molti aveva toccato il fondo. Quell'anno Patrick Daly, preside della scuola pubblica numero 15, uscì un giorno correndo dall'edificio scolastico per cercare un alunno, un bambino di 9 anni che era scappato piangendo dopo essere rimasto coinvolto in una scazzottata. Mentre si aggirava nelle stradine intorno alla scuola, Daly finì in mezzo ad una sparatoria tra due gang di spacciatori rivali e fu freddato da un proiettile. Il delitto spostò l'attenzione della città sul turbolento fronte del porto. La polizia ha usato la mano dura anche contro gli ubriachi, costringendo l'intero quartiere a cambiare abitudini e, con il tempo, anche volto.
Il cambiamento di Red Hook, arriva dopo quello di Harlem e di una buona parte del Bronx. È anche il termometro della situazione della Grande Mela. Nel 2005 la città ha avuto il miglior dato degli omicidi commessi negli ultimi quarant'anni: 519. Un calo enorme, soprattutto se confrontato con il dato del 1990 quando la città toccò il record contrario di 2.245 omicidi in un anno.

Chicago, capitale degli omicidi nel 2002 e nel 2003, è stata la metropoli - insieme a New York - largamente responsabile per la diminuzione: nella città di Al Capone il numero dei morti ammazzati è passato dai 598 di due anni fa ai 448 dell'anno scorso.

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