«Rischio contenuto Il sistema tiene»

da Roma

«L’impatto della crisi internazionale sull’Italia è limitato, il rischio contenuto, il sistema tiene». Con queste scarne indicazioni, una fonte ufficiale riassume le due ore di riunione del Comitato per le crisi finanziarie, riunito al ministero dell’Economia. E d’intesa con altre autorità di vigilanza (prima fra tutte, la Sec), la Consob in serata diffonde una nota con la quale richiama tutti gli operatori «al pieno rispetto delle regole» sulle vendite allo scoperto. Il segnale al mercato è chiaro. La Commissione di Borsa «intende esercitare con rigore e fermezza i propri poteri di vigilanza, per prevenire eventuali comportamenti anomali o scorretti. In particolare - prosegue - in relazione alle norme sull’obbligo di consegna dei titoli nei termini previsti». La nota della Consob chiude: l’autorità «si riserva di adottare ulteriori interventi, qualora l’evoluzione del mercato lo richieda».
Insomma, dal Comitato (a cui partecipano il ministro dell’Economia, il governatore della Banca d’Italia, il presidente dell’Isvap e il presidente della Consob) è arrivata l’indicazione che non bisogna abbassare la guardia; ogni organismo - al proprio livello - deve monitorizzare l’evoluzione del mercato per garantirne l’ordinato equilibrio. E la mossa della Consob si inserisce proprio in questo quadro. Da tutti è venuta una valutazione convergente sull’impatto della crisi sul sistema italiano.
Impatto che dovrebbe essere limitato alle sole esposizioni degli index link di Lehman Brothers.

Infine, la riunione si sarebbe anche concentrata su come coordinare l’attività di comunicazione delle diverse istituzioni coinvolte, proprio per dare messaggi chiari al mercato. Nel rispetto dei principi di trasparenza.

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