Robello mette d’accordo Pdl, Lega e indipendenti

Nella corsa a Villa Negrotto Cambiaso,il centrodestra, rappresentato in maniera compatta dal candidato Giacomo Robello, crede fortemente nella vittoria alle urne del prossimo 6-7 maggio e ha voluto dimostrarlo ieri mattina alla presentazione dei candidati (età media 38 anni) della lista «Arenzano e Libertà». All'appuntamento al Nuovo Cinema Italia hanno risposto «presente» più di 200 persone, che hanno riempito la sala di entusiasmo e speranze. Non a caso la colonna sonora che ha introdotto l'evento ha lanciato chiari segnali: Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, Don't stop me now, e You sexy thing (la prima strofa - tradotta - inizia con «credo nei miracoli…»). Peculiarità ben più macroscopica della lista per Robello sindaco è la sua composizione dal punto di vista politico. Il 70% dei sedici candidati proviene dalla società civile mentre il rimanente 30% è composto dall'alleanza tra Pdl e Lega Nord, una sorta di ritorno al futuro rispetto al panorama nazionale (e non solo). A benedire la vecchia, e al tempo stesso nuova alleanza, ieri mattina sono intervenuti i coordinatori provinciali dei due partiti, Alessio Piana per la Lega e Gino Garibaldi per il Pdl. «Siamo di fronte ad un esempio positivo di distaccamento dalle logiche di partito per affrontare con coesione i problemi della comunità», ha spiegato il coordinatore del Carroccio. «Sono contento dell'alleanza con la Lega e con la società civile perché può solo che aiutare i cittadini ad avvicinarsi alla politica con la P maiuscola - è stata l'analisi di Garibaldi -. Qui lavorano tanti giovani con grande entusiasmo e per questo sono convinto della vittoria». Efficacia, efficienza, trasparenza, fantasia ed entusiasmo sono stati i cinque aggettivi scelti da Robello per descrivere il programma. «Sono ottimista di natura e mi piace guardare al futuro con la consapevolezza di governarlo senza voli pindarici - ha spiegato il 44enne infermiere candidato primo cittadino -.

Il nostro programma è concreto e vogliamo partire con una promessa per i primo cento giorni: tassazione locale ai minimi di legge sulla prima casa, miglioramento del decoro urbano e verde pubblico, lotta a criminalità e vandalismo, informatizzazione della biblioteca Mazzini, assistenza agli anziani».