Coronavirus

Finisce la quarantena per i 55 italiani alla Cecchignola: giovedì tutti a casa

Stanno tutti bene ed è ora che tornino nelle proprie abitazioni. La città militare della Cecchignola li ha ospitati nelle due ultime settimane

Finisce la quarantena per i 55 italiani alla Cecchignola: giovedì tutti a casa

Finalmente, se non ci saranno sorprese dell’ultimo minuto, giovedì andranno tutti a casa. Per giovedì 20 febbraio è prevista, infatti, la fine della quarantena per i 55 italiani che si trovano, da oltre due settimane, nella città militare della Cecchignola dopo essere rientrati da Wuhan. Alla luce dei numerosi test eseguiti, tutti con risultati negativi, i pazienti potranno finalmente lasciare la caserma e tornare nelle loro rispettive abitazioni.

Solo il giovane ricercatore, tuttora ricoverato allo Spallanzani, è risultato positivo al test, ma le sue condizioni di salute non hanno mai destato preoccupazioni. Continuano a migliorare le condizioni dei due coniugi cinesi risultati positivi al Sars-CoV-2, il nuovo coronavirus scoperto a Wuhan. Le condizioni dei due italiani (il giovane Niccolò di appena 17 anni, rimpatriato dalla Cina e il ricercatore infettato dal virus) sono ottime.

Poi ci sono notizie su quei primi malati scoperti a Roma qualche settimana fa. La coppia di cittadini cinesi continua a essere ricoverata nella terapia intensiva del nostro istituto. Le loro condizioni sono in progressivo e costante miglioramento, in particolar modo l’uomo. “Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo Coronavirus. Di questi, 62, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Sei pazienti – fanno sapere i medici – sono tutt’ora ricoverati: tre sono i casi confermati (la coppia cinese e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola). Tre pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi”, si legge sul bollettino odierno dell’istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

Intanto, arriva la notizia di un italiano positivo al virus cinese sulla Diamond Princess, la nave da crociera ancorata sulle coste del Giappone. Lo conferma la protezione civile. I ministeri degli Affari Esteri, della Salute e della Difesa si stanno concentrando sulle operazioni necessarie per il rimpatrio dei cittadini imbarcati sull'imbarcazione. “Al momento - spiega la nota - dagli esami sanitari effettuati a bordo, un cittadino italiano risulta positivo al test del Coronavirus. Il lavoro delle autorità coinvolte proseguirà per assicurare il tempestivo rientro di tutti i nostri connazionali, garantendo tutte le procedure di sicurezza necessarie”.

Il numero delle vittime nel mondo è di 1.873, mentre i contagiati sono 73.335. Ma l’Oms, i cui esperti sono già da un paio di giorni in Cina per controllare i numeri dei contagi, mette in guarda contro inutili allarmismi e misure sproporzionate. Secondo gli ultimi dati ufficiali il numero di contagi nella Cina continentale (esclusi Hong Kong e Macao) è salito a 72.300.

E nel resto del mondo, sono state identificate circa 900 persone infette in trenta Paesi.

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