Scienziato ucciso: arrestate spie israeliane

Le autorità iraniane hanno arrestato un gruppo di presunte spie israeliane accusate dell’assassinio dello scienziato nucleare Masoud Ali-Mohamma, morto il 12 gennaio 2010 in un attentato nel nord di Teheran. È quanto riferisce il ministero dell’Intelligence iraniano in un comunicato, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna, spiegando che presto verranno comunicati i nomi delle persone finite in manette. Teheran nella nota accusa inoltre il Mossad di sostenere una rete di terroristi all’interno dell’Iran, organizzando attentati contro personalità di rilievo nel mondo scientifico iraniano. Secondo fonti dell’opposizione all’estero dietro l’assassinio dello scienziato ci sarebbero invece i servizi segreti paralleli della Repubblica Islamica.

Ali-Mahamma, fermo sostenitore dei riformisti e fortemente critico verso il governo del presidente Mahmoud Ahamdinejad, secondo i siti d’opposizione quali Iranpressnews e Cyrusnews, sarebbe stato a conoscenza di diverse informazioni riservate sul dossier nucleare iraniano e avrebbe avuto l’intenzione di lasciare l’Iran per andare a vivere in Svezia.
E sempre ieri l’Iran ha messo al bando i romanzi dello scrittore brasiliano Paulo Coelho. È quanto si legge in un messaggio pubblicato sul blog dello stesso autore.

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