Lacronimo, in lingua tedesca, sta per società per la vendita di elettricità di Laufenburg. Ed è proprio in quella cittadina del Nord della Svizzera che nel 1956 la società idroelettrica EGL inaugura la prima centrale, dando inizio a unavventura imprenditoriale destinata a portarla ai vertici del settore energetico europeo. Già nel 58 EGL scopre la propria vocazione continentale realizzando il primo nodo dinterconnessione tra reti nazionali, allacciando la rete italiana a quella europea e consentendo un approvvigionamento di energia pari a oltre il 30% delle importazioni totali dellepoca. Da allora, non vi è stato momento saliente dello sviluppo e del coordinamento nel trasporto di energia in Europa che non abbia visto EGL tra i principali attori. Confluita in seguito nel gruppo Axpo, maggior produttore e distributore di energia elettrica della Svizzera, la società è attualmente quotata a Zurigo. Oggi, EGL è presente in 25 Paesi europei grazie al lavoro delle sue nove consociate, ed è attiva nelle principali Borse energetiche del continente.
A livello produttivo, il gruppo dispone in tutta Europa di importanti capacità sia nellambito dello sfruttamento di risorse rinnovabili (idroelettriche ed eoliche) sia attraverso la partecipazione a progetti di centrali nucleari. In Svizzera, per esempio, EGL partecipa al capitale della centrale di Gosgen-Daniken e ha diritti di prelievo per limpianto di Leibstadt. In Francia, ha acquisito diritti di prelievo sugli impianti EDF di Cattenom e Bugey. Inoltre, EGL controlla otto società idroelettriche con impianti nellarco alpino, per un totale di quasi 1.400 mW di potenza installata.
La presenza diretta di EGL in Italia risale al giugno 2000, in coincidenza con la liberalizzazione del mercato dellenergia. È in quel frangente che viene costituita EGL Italia Spa, società che in 6 anni di vita ha saputo posizionarsi stabilmente tra i leader nella commercializzazione di energia elettrica, oltre a essere attiva nel mercato del gas, delle certificazioni e dellemission trading.
Lo scorso anno giro daffari per 1,3 miliardi
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