La Storia come noi la conosciamo è solo un punto di partenza per cercare di leggere gli usi e costumi della società moderna. Il che può essere una scelta giusta seppur opinabile ma c’è il rischio di cadere nella "trappola" del revisionismo storico. Bridgerton è l’esempio più palese. La serie di Shonda Rhimes – disponibile su Netflix – prima di tutti ha cercato di raccontare l’epoca regency con uno sguardo troppo inclusivo e troppo moderno. E ora, sulla scia del suo successo, anche il colosso di AppleTv+ cerca di cavalcare la moda del momento. Infatti, dal prossimo 8 novembre – con i primi tre episodi – in streaming debutta The Buccaneers, altro (tele)romanzo storico che cerca di raccontare gli usi e costumi della Londra dell'Ottocento attraverso lo sguardo di un gruppo di giovani ragazze americane.
The Buccaneers viene presentata come un mix ben congeniato di dramma, musical e commedia che, per l’appunto, fonde gli intrighi e i sotterfugi dell'aristocrazia inglese del 1870 con una colonna sonora moderna prodotta da Stella Mozgawa (membro della band Warpaint) e ricca di canzoni delle migliori interpreti femminili di oggi, tra cui spunta persino l’iconica Taylor Swift. Ragazze con i soldi, uomini con il potere. Al centro della vicenda c’è un vero scontro culturale tra il nuovo e il vecchio continente, tra il ton inglese e “i nuovi ricchi” che hanno trovato fortuna in America. Un gruppo di giovani ragazze americane, amanti del divertimento, arrivano nella città di Londra - strizzata in vecchie tradizioni e in usi e costumi sulla via del tramonto –, gettando nello scompiglio in tutta la nobiltà inglese che, in quel periodo, è già attraversata da un'aria nuova che guarda con disprezzo a secoli di tradizione. Inviate dall’America per assicurarsi mariti, titoli e una cospicua eredita, queste giovani donne puntano molto più in alto. Il matrimonio è solo il punto di partenza.
Con un tocco bizzarro che strizza l’occhio alla tradizione, The Buccaneers promette una vicenda in bilico tra realtà e lucida follia, regalando al pubblico un drama storico piccante e divertente che, di sicuro, regala uno scorcio su un’epoca di grandi cambiamenti ma con un linguaggio (e un tono) molto moderno. L’intrattenimento si fa Storia e la storia stessa perde il suo fascino a uso e consumo di una serialità che vuole rileggere – a ogni costo – con un occhio troppo moderno tutti i cambiamenti sociali e culturali dell'Ottocento.
Cosa fa "storcere il naso" a chi conosce bene gli avvenimenti del periodo? Il fatto è che nella realtà non è mai avvenuto uno scontro così acceso tra due culture - quella americana e quella inglese -, anzi era il popolo inglese che la maggior parte delle volte cambiava vita e abitudini per andare a vivere nelle Coloinie. E poi ci sono le donne. Sì, a fine Ottocento erano più libertine ma di sicuro erano ancora donne che ambivano solo al matrimonio e a mettere su famiglia per conservare il buon nome del casato. La serie, di fatto, cerca di andare oltre la cultura dell'epoca. C’è da dire, però, che la serie della AppleTv+, pur rappresentando un prodotto originale per il colosso dello streaming, è liberamente ispirata a un omonimo romanzo di Edith Wharton.
Lei è stata la prima donna a vincere il premio Pulitzer nel 1921 con il romanzo L'età dell'innocenza. The Buccaneers è il suo ultimo libro che è rimasto incompiuto causa della morte avvenuta nel 1937. Da qui è stata tratta la serie che è composta da 8 episodi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.