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Una settimana in gabbia Così l'imprenditore salva la piccola Queen

La cagnolina, un terrier di 3 anni, era al canile da oltre un anno. Ora è stata adottata

Daniela Uva

Un materasso appoggiato per terra, un tavolo con una sedia, una pianta, qualche foto, perfino una poltroncina di plastica rosa. Sono i mobili che un amante degli animali americano ha scelto per «arredare» il box di un canile del Kansas. Lo ha fatto perché, pur di sensibilizzare l'opinione pubblica sul destino dei trovatelli a quattro zampe, ha deciso di viverci per qualche giorno.

Il protagonista di questa storia è Scott Poore, un imprenditore che da tempo raccoglie fondi in favore del rifugio per animali abbandonati attraverso l'associazione Mission Driven. Quando ha saputo che una cagnolina, Queen, era chiusa in gabbia da oltre 400 giorni consecutivi non ha esitato: ha fatto le valigie ed è andato a stare da lei. Nel suo box. Un modo decisamente originale per spingere qualche benefattore ad adottarla, regalandole una vita nuova.

Detto fatto: dopo una settimana di convivenza Poore ha lasciato il canile Great Plains Spca per rientrare nella sua abitazione. Mentre Queen ha detto addio alla sua vita da trovatella per entrare in una vera famiglia. «Appena ho sentito la storia di questa terrier di tre anni ho pensato di fare le valigie e trasferirmi nel rifugio per accendere i riflettori su di lei racconta l'uomo -. Ho saputo che la cagnolina stava facendo molta fatica a essere adottata ed era un po' depressa». Così Poore ha convinto i gestori del canile, all'inizio un po' titubanti, e ha cominciato la sua avventura. Sette giorni nello stesso box hanno creato un rapporto molto forte fra Queen e il suo «coinquilino». «Ho scoperto che lei è il cane più amabile e affettuoso con il quale abbia mai avuto a che fare», prosegue.

Le immagini di Poore e Queen hanno fatto il giro del mondo, grazie alla pubblicazione online da parte dell'associazione. Mostrano l'uomo e la cagnolina abbracciati mentre dormono avvolti da una coperta, mentre si fanno compagnia leggendo un libro, mentre posano felici davanti all'obiettivo. Sette giorni e sette notti indimenticabili. «Avrei fatto qualunque coda pur di aiutare Queen a trovare una casa va avanti l'uomo parlando con i media americani -. Non sapevo se sarei rimasto in quel box per 24 ore o per un mese intero. Non mi importava, ero pronto a tutto». Poi ha aggiunto: «Sono contento che la situazione si sia risolta in una settimana, vivere tanto tempo in un rifugio per animali non è semplice». La cosa più complicata, ha spiegato, è prendere sonno di notte. «Ho dormito veramente poco. Fra tutti i cani presenti che abbaiano di continuo e Queen che mi svegliava per chiedermi di giocare non ho praticamente chiuso occhio», conferma. Ma, assicura Poore, ne è davvero valsa la pena: «Quando ho visto Queen salire sul suv nero dei suoi nuovi proprietari sono stato immensamente felice per lei. Così come sono stato contento di poter finalmente ritornare a casa e riposare nel mio letto». Adesso il giovane terrier potrà finalmente dimenticare i suoi tristi giorni in gabbia, grazie all'amore di un padre e figlio che l'hanno portata nella sua nuova cuccia, in una casa non lontana da Kansas City. I due avevano perso il loro amato cane solo pochi giorni prima e così, quando hanno saputo di Queen e della sua incredibile avventura, hanno subito deciso di adottarla.

«Voglio pubblicamente ringraziare queste due persone per aver aperto a questa cagnolina la loro casa e il loro cuore conclude Poore -. Queen è un animale incredibile, che merita una vita lunga e felice in una famiglia amorevole. Ho già avuto il piacere di incontrarli, so che sono perfetti per Queen. Questa è una vittoria per tutti». In molti si sono chiesti come mai non sia stato Poore a salvare Queen dal suo rifugio. Lui non esita: «Ci ho pensato, avrei tanto voluto, ma non posso portare a casa ogni animale che prendo a cuore, sarebbero già più di mille». Nel frattempo, attraverso la sua associazione ha già individuato un altro trovatello da aiutare.

Solo guardando avanti, pensando a tutti i cani che hanno bisogno di lui, Poore riesce ad avere la forza di lasciarli andare alla loro nuova vita.

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