SLALOM FUORIPORTA

La mattina sulle piste... il pomeriggio in ufficio. Esistono alcune località sciistiche che sono veramente a pochi passi dalla città, alcune «palestre sciistiche» che consentono di fare qualche ora con la tuta e infilarsi al volo giacca e cravatta per un appuntamento di lavoro irrinunciabile. Senza dimenticare che lo sci per qualche ora o in giornata è un'attività low cost perché si percorrono meno chilometri e non si dorme in hotel. I torinesi sono gli sciatori più fortunati. Non è così improbabile, infatti, fare una sciata la mattina a Sestriere e dintorni e lavorare il pomeriggio. La via d'accesso più comoda a questo comprensorio enorme, la Viallatea (To), è quella attraverso la telecabina che sale da Cesana a Sansicario. Da qui, poi, si possono raggiungere sci ai piedi gli oltre 400 chilometri di piste che collegano Cesana, Sansicario, Sauze d'Oulx, Sestriere, Pragelato, Clavière e la francese Montgenevre. Quasi tutto il comprensorio è perfetto per lo sciatore intermedio. Da provare sicuramente la Gran Pista e la 29 a Sauze e tutto il versante di Sansicario. I campioni non possono perdere il tracciato del gigante e dello slalom olimpico del Sises e quello della gare veloci maschili alla Banchetta (tel. 0122.799411, www.vialattea.it). Pila (Ao) è l'esempio migliore di «palestra sciistica», una conca perfetta, facile da raggiungere, con discese di ogni livello, impianti moderni e un panorama aperto sulle più alte vette delle Alpi. La città a due passi, anzi, a qualche pilone di distanza. Sì, perché il comprensorio valdostano è raggiungibile da Aosta con una moderna telecabina che in soli 17 minuti porta ai campi di sci. Fra le piste rosse, adatte a sciatori intermedi, sono consigliabili la Du Bois, la Chamolé, la Leissé e La Nouva. Le nere che piacciono ai campioni si trovano nell'area del Couis: la Tza Creuisa, la Bellevue e la Resselin, tutte molto panoramiche (tel. 0165.521148, www.pila.it).
I Piani di Bobbio (Lc), grazie anche alla recente apertura della direttissima in galleria Lecco-Ballabio, sono la palestra sciistica dei milanesi e della Brianza e distano solo un'ora dal capoluogo lombardo. Da Barzio una moderna cabinovia porta a quota 1700, dove, all'ombra dello Zuccone Campelli, che non è esagerato definire «dolomitico», c'è una conca che sembra creata apposta per imparare a sciare: 3 seggiovie e 2 skilift disposti a raggiera, infatti, servono piste soleggiate e molto ampie. Si tratta di tracciati blu o al massimo rossi, se si esclude l'ultimo passaggio del «pellegrinaggio» verso la maturità sciistica: l'Orscellera. Servita da una seggiovia monoposto è corta ma molto ripida, con un versante che dopo qualche fiocco di neve si riempe di gobbe. Se non basta, si può scendere sul versante bergamasco di Valtorta su tre nere che hanno ospitato in passato i Campionati italiani. Da quest'anno la vecchia seggiovia biposto che serviva questo versante è stata sostituita da una quadriposto ad agganciamento automatico che elimina ogni possibilità di coda (tel. 0341.996101, www.pianidibobbio.com).
Le piste più vicine a Trento sono quelle del Monte Bondone, una soleggiata terrazza naturale sull'incantevole panorama delle Dolomiti di Brenta e sulla città. Le discese sono servite da 5 seggiovie e corrono tra quota 2090 e 1175, garantendo un buon mix tra tracciati facili e di media difficoltà. Dal Montesel, per esempio, si può scendere a Vaneze su discese blu per quasi 4 chilometri, Dal Palon, invece, si può raggiungere Malga Mezzavia su piste nere e rosse superando 800 metri di dislivello e percorrendo 3 chilometri e mezzo (tel. 0461.939249, www.ski.it). La nuova funivia che sale da Bolzano a Collabo e lo storico trenino del Renon porta fin quasi sulle piste di sci i bolzanini. Sciare sul Renon è una delle esperienze più panoramiche che si possa provare. Sembra di essere al centro delle Alpi, con le Dolomiti da una parte, le Alpi austriache dall'altra, la valle dell'Adige e dell'Isarco che si aprono sotto gli sci. La maggior parte delle piste sono blu, anche se non manca qualche rossa e qualche tratto nero (tel. 0471.35293, www.cornorenon.com).
Campo Felice (Aq) è un po' più distante da Roma delle altre località che abbiamo presentato, ma siccome questa distanza è quasi tutta in autostrada, è una vera e propria succursale sciistica della capitale. 9 seggiovie, 1 skilift e alcuni campi scuola servono discese di ogni livello tra quota 2064 e 1410 in uno dei migliori comprensori sciistici del centro-sud.

Qualche consiglio? Per chi ama le discese difficili, da provare la Delle Aquile e la Del Falco, chi invece preferisce le rosse può divertirsi sulla Delle Rondini, la Capricorno e la Gigi Panei. Diverse anche le blu, per esempio la Scorpione e la Gemelli (tel. 0862.917803/06.94300001, www.campofelice.it).

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